Ancona-Osimo

Istao, alla Mole Vanvitelliana è tempo di Monteconero Adriatic Economic Forum

Il MAEF è il forum internazionale annuale, giunto alla terza edizione, realizzato dall’ISTAO con la collaborazione tra gli altri del Centro Studi Economia Reale e dell’Università Politecnica delle Marche

La Mole Vanvitelliana

ANCONA – Il MAEF è il forum internazionale annuale, giunto alla terza edizione, realizzato dall’ISTAO con la collaborazione del Centro Studi Economia Reale, dell’Università Politecnica delle Marche, della Regione Marche, del Comune di Ancona e il contributo di Intesa San Paolo e del FAIC.

Nei due giorni di Forum, autorevoli speakers parleranno di Europa, di Italia e di Marche con specifici focus di politica economica e politica industriale, per esplorare le possibili traiettorie per promuovere cooperazione, sviluppo e benessere.

Il MAEF è organizzato in quattro mezze giornate:
giovedì 4 luglio mattina verranno presentate le Previsioni Economiche: Mondo, Europa, Italia, sessione coordinata da Bruno Costi, Presidente Club dell’Economia;
giovedì 4 luglio pomeriggio è interamente dedicato alla Geoeconomia e Geopolitica, sessione coordinata da Stefania Tamburello, Corriere della Sera; 


venerdì 5 luglio mattina ci sarà un approfondimento su Europa, Sud-Est Europa e Africa, sessione coordinata da Carmen Lasorella, giornalista e scrittrice;
venerdì 5 luglio pomeriggio  è dedicato alle Marche al Centro, con una prima sessione coordinata da Guido Maurino, Rai TG3 Marche, ed una seconda sessione coordinata da Maria Teresa Bianciardi, Corriere Adriatico.

La Lectio Magistralis su “The new theory of innovation” sarà tenuta dal Premio Nobel per l’Economia 2006, Professor Edmund S.Phelps, in collegamento da remoto dagli Stati Uniti il 4 luglio alle ore 13.00.

E’ previsto un momento culturale dedicato alla grande musica, giovedì 4 luglio alle 19.00, quando la World Youth Orchestra, fondata nel 2001 come strumento di diplomazia culturale e di peacekeeping, offrirà un concerto con i tre elementi dell’ITAKA TRIO nella Corte della Mole. 

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