Ancona-Osimo

Istituto Campana di Osimo, Gilberta Giacchetti rieletta presidente

«Mi sento di ringraziare tutti i consiglieri per la fiducia e di accogliere lo spirito di collaborazione espresso in sede di cda», ha detto. Ecco cos'era successo

La firma all'istituto Campana da parte della presidente Gilberta Giacchetti
La firma all'istituto Campana da parte della presidente Gilberta Giacchetti

OSIMO – Il tribunale di Ancona ha dichiarato illegittima la delibera che aveva nominato Gilberta Giacchetti presidente dell’istituto Campana per l’istruzione permanente di Osimo.

«Rispettiamo naturalmente la sentenza ma siamo pronti ad impugnarla e richiedere un sospensiva, per il bene dell’Istituto che deve poter continuare a garantire la propria attività culturale a vantaggio della popolazione. Non è una richiesta a livello personale ma a tutela dell’istituto Campana», aveva detto a botta calda la dottoressa. Il cda si è riunito mercoledì (26 luglio) però e ha preso una decisione diversa: «Il Consiglio di amministrazione, preso atto della sentenza nella causa civile di primo grado promossa dal Comune, per evitare di intraprendere ulteriori azioni giudiziarie e di lasciare la governance dell’ente in una situazione di incertezza, auspicando una distesa e costruttiva collaborazione con tutte le istituzioni rappresentate nel suo seno, ha eletto all’unanimità dei voti presidente dell’Istituto la dottoressa Gilberta Giacchetti».

Il suggerimento era arrivato dal sindaco stesso che aveva detto: «Per ripristinare la normalità è sufficiente una nuova votazione del cda per eleggere il Presidente perché ora il plenum è pienamente e validamente costituito». «Avevo dichiarato che avrei impugnato la sentenza. Per mettere fine a questo diverbio che il Comune ha creato al Campana però, il cda mi ha proposto la rielezione. Se la sentenza mi aveva visto decadere, il cda ha confermato la mia presidenza – afferma ora Giacchetti -. La situazione me l’hanno risolta all’interno insomma. E’ stato un grande gesto di coesione, c’è stata volontà di voler superare la problematica per far tornare il Campana a occuparsi solo di questioni culturali. Mi sento di ringraziare tutti i consiglieri per la fiducia e di accogliere lo spirito di collaborazione espresso in sede di cda».

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