ANCONA – Firmata, questa mattina in Regione, la convenzione che avvia la realizzazione degli Investimenti territoriali integrati (Iti) di Ancona, Ascoli Piceno, Pesaro e Fano. Complessivamente, i progetti prevedono interventi di riqualificazione urbana superiori a 31 milioni di euro, sostenuti da più di 19 milioni di fondi europei (Fesr, sviluppo regionale e Fse, lavoro). Con la firma di oggi, i Comuni avranno 3 anni di tempo entro i quali dovranno appaltare e concludere i lavori. «È importante ottenere delle risorse – ha dichiarato il presidente della Regione, Luca Ceriscioli – ma è fondamentale anche spenderle nel tempi previsti. Oggi è una bellissima giornata e parte una grande sfida. Entro tre anni i lavori dovranno concludersi. Gli interventi ruotano intorno agli elementi identificativi dei quattro Comuni: Ancona ha scelto il waterfront, Ascoli Piceno la valorizzazione del patrimonio culturale, Fano il carnevale e Pesaro la musica».
L’intervento proposto dal Comune di Ancona (Waterfront 3.0) prevede la valorizzazione del fronte mare cittadino con venti diverse tipologie di realizzazioni. Su un costo complessivo di 7,78 milioni di euro, la Regione riconosce 6,2 milioni (79% della spesa prevista). «Il progetto mira a ricucire il rapporto tra porto antico e città storica – ha dichiarato il sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli – oggi si parte e con la firma decorrono i 36 mesi entro i quali i lavori dovranno concludersi. È una grande soddisfazione aver vinto il bando ed essere arrivati primi. Con la firma di oggi le belle idee diventeranno fatti concreti e Ancona diventerà una vetrina delle Marche nel mondo».
ITI Waterfront 3.0. è finalizzato alla trasformazione del fronte mare attraverso una serie di azioni coordinate, come il ricorso a un’illuminazione pubblica particolarmente scenografica, la riqualificazione degli scavi archeologici del Porto Romano che affianca il progetto di parco archeologico della Soprintendenza, la costituzione di uno IAT/Urban Center a Palazzo degli Anziani, la realizzazione in piazza Dante Alighieri di un nuovo spazio pubblico e mobilità elettrica. «Iti Waterfront – ha detto la Mancinelli – è solo uno dei cinque grandi progetti del Piano strategico che daranno un nuovo volto alla città entro il 2025 e interesseranno l’intero golfo di Ancona».
I 5 progetti sono il Lungomare Nord, la riqualificazione dalla Palombella agli Archi, la Mole, la passeggiata da mare a mare e l’ITI Waterfront. Per la quasi totalità di questi progetti il Comune di Ancona è riuscito ad ottenere finanziamenti per oltre 70 milioni di euro.
Il progetto di Ascoli Piceno (From past to smart) sostiene invece le imprese creative, culturali e turistiche, promuovendo nuovi prodotti e servizi, per collegare la storia al futuro della città. L’investimento complessivo richiede 14,1 milioni di euro (16 realizzazioni), a fronte dei quali la Regione assegna 6.748 milioni (47,7% della spesa). «L’investimento totale – ha detto Guido Castelli, sindaco di Ascoli Piceno – è stato coperto da cofinanziamento prevalentemente comunale», e il progetto prevede molti interventi, tra cui efficientamento energetico del Polo culturale Sant’Agostino, completamento del restauro del Teatro Filarmonici, restauro dell’ex Distretto, riqualificazione dell’area Colle dell’Annunziata.
Il progetto integrato di Pesaro e Fano prevede interventi di riqualificazione delle aree strategiche, di rafforzamento del tessuto imprenditoriale, di promozione dell’inserimento lavorativo. Si compone di 30 azioni che necessitano di un intervento complessivo di 9,2 milioni di euro, cofinanziati dalla Regione con 6.393 milioni (62,2%). Tra gli interventi: realizzazione di un Campus internazionale della musica attraverso il recupero di Palazzo Ricci e della Fabbrica del Carnevale, con la riqualificazione del complesso edilizio del Sant’Arcangelo. «Fano e Pesaro hanno presentato una strategia congiunta – ha detto Massimo Seri, sindaco di Fano – nella progettualità è sempre più importate allargare i propri confini». «È la prima volta che Fano e Pesaro collaborano insieme su strategie urbane – ha dichiarato l’assessore al Bilancio Antonello Delle Noci (Pesaro) – incentrate sulla musica e sul carnevale. È necessario costruire percorsi integrati».
La convenzione sottoscritta oggi delega alcune funzioni proprie dell’Autorità di gestione (Regione) alle Autorità urbane (Comuni), responsabili dell’attuazione delle strategie di sviluppo. Queste ultime assumono le vesti di Organismo intermedio nell’attuazione delle politiche integrate per la rigenerazione urbana e l’inclusione sociale. In questa maniera i fondi europei 2014-2020 a sostegno dei centri urbani prendono concretamente forma con l’avvio delle progettazioni previste. Gli altri due Iti in graduatoria, quelli di Macerata e Fermo, verranno successivamente finanziati con le risorse addizionali del Fesr riconosciute alle Marche per le aree colpite dal sisma.