ANCONA – «Grazie amici di Ancona, sono stati giorni belli e tre concerti da paura. Grazie dell’accoglienza nella vostra bella città, non avevo mai soggiornato in centro e mi è piaciuto molto avere davanti il porto con le navi. È una bella città Ancona, siamo stati bene». Dopo tre giorni di concerti sold out, Jovanotti ha salutato il capoluogo dorico con un post su Fb, sulla sua pagina ufficiale.
Ieri sera è andato in scena l’ultimo dei tre concerti previsti al PalaPrometeo e, come sempre, il ragazzo fortunato non si è risparmiato. Sorridente, carismatico e scatenato, è salito sul palco alle 21 e ha regalato tre ore di show con 28 canzoni tra cui un dj set, arie di Rossini e Pavarotti e una super band. Una grande festa che celebra la vita e la libertà, un «tentativo folle, alla Don Chisciotte, di opporsi alla cupezza. Questo show è il racconto di come io vedo le cose, è la fantasia e la forza dell’immaginazione, è il potere della festa. È la necessità di celebrare e sentirsi vivi».
Il 2 giugno, sempre sui social ha scritto: «Siamo ad Ancona nel palasport dove tante volte abbiamo passato settimane a provare i tour. Stavolta siamo qui per tre concerti e sono contento, c’è un grande affetto intorno a questo tour e io cerco di ricambiare portando in giro insieme alla mia squadra uno spettacolo che…chi ci viene lo sa, resta stampato come un succhiotto sulla pelle dell’anima». Tra le foto postate, anche quelle scattate dalla camera dell’albergo dove ha soggiornato (probabilmente il Grand Hotel Palace), in cui si vedono le navi e il porto. E su Instagram è diventato virale il video promozionale girato al PepeNero di Jesi. Domenica sera Jovanotti ha infatti cenato nel ristorante di proprietà della sua chef Maria Vittoria Griffoni. Nel simpatico video, Lorenzo al bancone, le chiede una birra: «Hey bionda, versamene un’altra. PepeNero, un posto vero».
Questa mattina Lorenzo ha lasciato Ancona, una «terra amica», dove sono partiti dallo stadio del Conero i suoi tour negli stadi (nel 2013 e nel 2015), e ora raggiungerà Napoli, dove il 7 giugno salirà sul palco del San Paolo «per Pino e per la sua gente e lo farò con molta emozione. Spero che l’emozione non abbia il sopravvento e di riuscire a rendere omaggio al genio del gigante leggero».