ANCONA – Nella giornata di ieri la tifoseria organizzata anconetana ha emesso un comunicato ufficiale in cui dice la sua sul caso legato allo Stadio Dorico di questi giorni.
Ecco cosa dice:
«Ci sentiamo in obbligo di dire la nostra perché stanno di nuovo succedendo cose che non ci piacciono; questa sensazione c’è affiorata quando si é iniziato a parlare in consiglio comunale di un concreto interessamento da parte della nuova presidenza nel volere ristrutturare lo stadio Dorico; invece di leggere notizie di collaborazione da parte di tutte le forze politiche unite per il bene dell’Anconitana, sentiamo dire che: i tifosi non appoggiano questo progetto, parlare di problemi di traffico, di assenza di parcheggi e di cifre astronomiche eventuali da spendere, di troppi bastoni fra le ruote insomma.
Noi vorremmo ricordare a tutti, se ancora ce ne fosse bisogno, che litigando, mettendo paletti, dire bugie e sopratutto fare mosse o dichiarazioni solo per tornaconti personali e politici ha portato la squadra di calcio del capoluogo di regione a militare nel campionato di prima categoria; quindi chiediamo ancora una volta a tutti di remare dalla stessa parte per il bene di questa nostra passione».
Intanto, parallelamente, l’Anconitana di mister Lelli continua a lavorare in vista del prossimo match casalingo con il Monsano. Il primo posto è saldo e non resta che incrementarlo giornata dopo giornata. Biancorossi attivissimi anche fuori dal campo, con tante iniziative che li vedono protagonisti. Martedì una delegazione della rosa, composta da Mastronunzio, Cesaroni, Vinicius, Marengo, Mandorino, Lori e Bartoloni accompagnati da mister Lelli, dal suo vice Pesaresi e dal Responsabile della Comunicazione Anconetani sono stati ospiti del il Centro Papa Giovanni XXIII Onlus regalando sorrisi ai pazienti affetti da disabilità. Stasera, invece, l’intera rosa, i tecnici e i dirigenti sarà presente alle ore 21.00 al Teatro sperimentale di Ancona, per lo spettacolo “Uno per tutti… tutti per Andrea” con la partecipazione di cantanti e artisti anconetani.