ANCONA – La Provincia di Ancona, promotrice di azioni positive per le Pari opportunità, in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, ricorda l’importanza di sensibilizzare la promozione dell’uguaglianza tra uomini e donne nei vari ambiti della vita quotidiana.
Da quando l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha instituito la Giornata internazionale, non si può sottovalutare come la violenza contro le donne può essere rintracciata, sempre più, nella disuguaglianza dei rapporti. Un problema culturale che nasce dagli stereotipi di genere e che è consolidato anche dall’uso di un linguaggio che non premia i vari ruoli della donna.
Per rafforzare la consapevolezza di ognuno al rispetto di ruoli ed esigenze delle donne negli ambiti lavorativi, la Provincia di Ancona ricorda a tutte le cittadine del territorio che l’ente ha, dal 2006, la facoltà di intervenire in situazioni di disagio. In ogni Provincia esiste infatti una Consigliera di Parità effettiva e una Consigliera di Parità supplente, entrambe nominate ai sensi dell’art. 12 del Decreto Legislativo 11 aprile 2006, n. 198, con decreto dal Ministro del Lavoro di concerto con il Ministro delle Pari Opportunità su designazione della Provincia.
Come si legge dal sito istituzionale www.lavoro.gov.it : «le politiche italiane per la promozione delle pari opportunità di genere sul lavoro sono portate avanti grazie all’attività del Comitato Nazionale di Parità, della Consigliera Nazionale di Parità e della Rete delle Consigliere di Parità. Le Consigliere di Parità agiscono entro le amministrazioni nazionali, regionali e provinciali, con compiti di controllo, ma anche di promozione di buone prassi».
«Nell’esercizio delle loro funzioni, le consigliere sono pubblici ufficiali e hanno quindi l’obbligo di segnalare all’autorità giudiziaria i reati di cui vengono a conoscenza. Le Consigliere Provinciali di parità su richiesta delle lavoratrici e/o delle organizzazioni sindacali, intervengono nei casi di discriminazioni individuali e collettive presso il soggetto che attua le discriminazione e, qualora si renda necessario, promuove azioni in giudizio presso il tribunale per tutelare la parte lesa”, fa sapere l’ente. Per il territorio della provincia di Ancona, si possono segnalare realtà di discriminazione, affinché esse vengano risolte, scrivendo a consiglieraparita@provincia.ancona.it.
Si segnala inoltre la costante attività del Centro Antiviolenza (Cav) del territorio provinciale di Ancona, i cui riferimenti telefonici sono: 071.205376, Numero verde 800032810; reperibile h 24 è il numero 1522. L’attenzione e la sensibilità a contrastare la violenza contro le donne sono anche al centro dell’interesse parlamentare dell’attuale XVIII legislatura, attraverso il perseguimento di tre obiettivi: prevenzione dei reati, protezione delle vittime e punizione dei colpevoli. Con la legge n.69 del 2019, detto Codice Rosso, si rafforzano le tutele processuali delle vittime di reati violenti, con particolare riferimento ai reati di violenza sessuale e domestica. Al Senato è inoltre instituita la “Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere”.