Ancona-Osimo

Laboratori e passeggiate negli uliveti, ok alla legge sull’oleoturismo. Antonini: «Lavoriamo su pescaturismo e menù marchigiano»

I turisti potranno partecipare attivamente alla raccolta delle olive, ai momenti di degustazione, potranno acquistare l'olio direttamente dai produttori

Uliveto della Fondazione Ferretti

ANCONA – Visite guidate e laboratori negli oleifici e nei frantoi, camminate negli uliveti, degustazioni di olio in abbinamento a piatti della tradizione. Sono alcune delle attività previste dalla legge regionale sull’oleoturismo approvata oggi in consiglio regionale.

Un provvedimento che arriva dopo la legge sull’enoturismo che punta a «far conoscere il territorio attraverso le sue eccellenze – spiega l’assessore regionale alle attività produttive Andrea Maria Antonini– e ad aumentare gli introiti delle imprese agricole, attraverso la multifunzionalità».

L’assessore regionale Andrea Maria Antonini

Formazione e informazione ai turisti faranno da corollario alla legge che punta a valorizzare i 23 oli monovarietali marchigiani, la Dop di Cartoceto e l’Igp Marche. I turisti potranno partecipare attivamente alla raccolta delle olive, ai momenti di degustazione, potranno acquistare l’olio direttamente dai produttori che organizzano le attività, tra le quali anche laboratori per adulti e bambini, e passeggiate e altre attività negli uliveti.

La legge approvata prevede anche la possibilità per le aziende agricole produttrici di olio di installare tensostrutture per laboratori e attività e istituisce anche l’albo degli olivi secolari delle Marche. Un provvedimento, spiega l’assessore Antonini che si inserisce nel solco del turismo esperienziale legato all’enogastronomia che la Regione intende incentivare. L’assessore regionale, infatti, spiega che in cantiere c’è anche una legge per promuovere la dieta Mediterranea e sane abitudini di vita, così da identificare le Marche come una regione attenta al benessere, incentrata su uno stile di vita sano e antistress.

Accanto a questo l’assessore Antonini sta lavorando anche ad una legge che promuova il menù marchigiano nei ristoranti delle località turistiche, con piatti della tradizione e ad una legge sul pescaturismo di trote e carpe in fiumi e torrenti per rivitalizzare le aree dell’entroterra che hanno subito danni a causa del sisma del 2016.

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