Ancona-Osimo

L’amministrazione dice no al concerto di Vasco al Del Conero per l’Anconitana

La disponibilità richiesta dallo staff dell'artista va dal 10 maggio al 10 giugno e in quel periodo potrebbero disputarsi i play off di prima categoria

Stadio Del Conero (Foto: Comune di Ancona)

ANCONA – No al concerto di Vasco Rossi allo Stadio del Conero. Il cantante di Zocca, reduce del successo al Modena Park,  ha recentemente annunciato le 7 tappe del suo tour estivo e tra queste c’è Ancona, addirittura potrebbe essere la data zero. Troppo bello per essere vero? Sì, perché il no del sindaco Valeria Mancinelli e dell’assessore allo Sport, Andrea Guidotti è categorico. La disponibilità richiesta dallo staff dell’artista va dal 10 maggio al 10 giugno e in quel periodo potrebbero disputarsi i play off di prima categoria dell’Anconitana. Il campionato termina il 6 maggio, dunque si parla di ipotesi ma tanto basta per rifiutare di ospitare il grande evento, in grado si richiamare migliaia e migliaia di fans.

«Lo stadio è per l’Anconitana. Il campo del Conero è uno, non possiamo sacrificare la prima squadra della città risorta dalle ceneri del fallimento della precedente società. Con l’Anconitana abbiamo preso degli impegni. Le date del concerto sarebbero le stesse dei play off, quindi è incompatibile. Ci sarebbe piaciuto ma purtroppo non è possibile» dichiara il sindaco Mancinelli. Ecco spiegato il rifiuto dell’amministrazione comunale al concerto di Vasco Rossi: la priorità è l’Anconitana e al momento non ci sono altre soluzioni per ospitare l’evento.

Il coordinatore provinciale di Forza Italia, Daniele Berardinelli

«L’annunciato no al concerto di Vasco Rossi che qualsiasi altra amministrazione avrebbe visto come una importante occasione per pubblicizzare la nostra città e incentivare turismo e commercio, è l’ennesima dimostrazione della incapacità amministrativa del sindaco Mancinelli e dei suoi assessori- tuona Daniele berardinelli, capogruppo FI-. Sono interessati solo alle iniziative che provengono da certi ambienti e sono incapaci di una visione globale, che dubito possa venire dall’alto della ruota panoramica. Dobbiamo far sentire forte le proteste di chi non sopporta questa miope mala amministrazione e dobbiamo costringere il sindaco a ripensare al rifiuto. Sono sicuro che si possa fare. Non c’è bisogno della botte piena e della moglie ubriaca, basta una sana normale programmazione della vita cittadina, confrontandosi in questo caso con la Federazione che troverà sicuramente una soluzione ottimale per salvaguardare anche gli interessi dell’Anconitana».