ANCONA – Servono 30mila euro per ristrutturare e riposizionare gli storici lampioni di piazza Diaz, rimossi nel 2018, e l’assessore alle Manutenzioni Stefano Foresi assicura che «l’intervento sarà eseguito non appena sarà approvato il nuovo bilancio 2021».
Essendo però passati due anni, «alcuni cittadini si stanno attrezzando per una raccolta firme per chiedere il ripristino dei lampioni», come ha annunciato il consigliere Daniele Berardinelli (Fi).
«Nell’ottobre del 2018 – denuncia Berardinelli – i lampioni erano stati smontati e rimossi per quella che era stata definita una temporanea sostituzione. In realtà per molto tempo si è persa ogni traccia dei manufatti, finché circa un anno fa sono stati ritrovati all’esterno di un deposito di AnconAmbiente, posizionati a terra senza alcuna cura. Visto che è passato un altro anno e allora l’assessore Foresi e il presidente di AnconAmbiente Gitto avevano assicurato una pronta ristrutturazione, quando torneranno i lampioni in piazza Diaz?».
«In piazza Diaz – spiega Foresi – erano presenti due pali della pubblica illuminazione completi di addobbi in ghisa riportanti lo stemma del Comune di Ancona e aventi ognuno tre braccia di sostegno e delle armature. Dopo alcune verifiche effettuate dai nostri tecnici, l’8-9 ottobre del 2018 sono stati rimossi e sostituiti con due nuovi pali. Nel frattempo sono stati eseguiti indagini di mercato per quantificare i costi degli interventi previsti, tra cui la riparazione della ghisa con saldature, la sverniciatura completa di tutti gli addobbi, decapaggio, sabbiatura, stuccatura finale della superficie degli addobbi, trattamento con primer anticorrosivo, verniciatura del multistrato finale, aggiunta dei pezzi mancanti».
«Considerata la consistenza degli interventi da effettuare – continua Foresi -, i preventivi acquisiti ammontano a 30mila euro. I lampioni saranno sistemati non appena sarà approvato il nuovo bilancio 2021». «Il problema è che all’inizio, ma anche a gennaio 2020 in seguito a un’interrogazione della consigliera Andreoli (Lega) sui lampioni, avevate assicurato che i lavori sarebbero stati eseguiti in tempi rapidi. Invece ancora si parla di costi, senza una scadenza e un progetto», replica Berardinelli.