Ancona-Osimo

Lavoratori delle strade ex provinciali, presidio davanti alla Regione

Da tempo i sindacati FP Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl Marche chiedono un incontro con i vertici istituzionali e Anas per stipulare un accordo per l'assegnazione temporanea o trasferimento definitivo del personale

ANCONA- Rimarranno dipendenti regionali o saranno trasferiti ad Anas? Si trovano in un limbo, in una condizione indefinita i 42 lavoratori delle strade ex provinciali che, con il riordino delle province, sono stati ricollocati in Regione ma che con il passaggio delle strade ad Anas non sanno come sarà il loro futuro, come saranno collocati. Presidio dei lavoratori quest’oggi, mercoledì 12 aprile in Regione, davanti Palazzo Leopardi indetto da FP Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl Marche. Da tempo i sindacati chiedono un incontro con i vertici istituzionali e ANAS per stipulare un accordo per l’assegnazione temporanea o trasferimento definitivo del personale ex provinciale addetto alle strade ex Anas. Accordo necessario in attesa del perfezionamento del passaggio di proprietà, delle relative strade, tra Province e Regione e successivamente ad ANAS, con il conseguente trasferimento di personale per le attività di sorveglianza e manutenzione.

«L’incertezza è se i lavoratori continueranno a seguire le strade ex provinciali in quanto la Regione vorrebbe trasferire la proprietà ad Anas. Oggi siamo qui per manifestare il nostro dissenso a una politica regionale che si è dimenticata dei propri dipendenti che sono stati trasferiti dalle Province alla Regione nell’aprile 2016, e che attualmente non sanno se rimarranno dipendenti regionali o se saranno trasferiti ad Anas, come e quando» spiega Gianluca Sena, Cisl Fp. «Abbiamo chiesto più volte un tavolo con Regione, Province e Anas per trovare una soluzione a favore di questi lavoratori. La Regione invece ha fatto un protocollo d’intesa con Anas escludendo i sindacati da questa partita. Chiediamo che venga riaperto il confronto» commenta Rossano Moscatelli, Uil Fpl. 

Presidio dei lavoratori davanti la Regione Marche

«Chiediamo che questi lavoratori vengano messi nella condizione di uscire dal limbo nel quale oggi si trovano. Non c’è la definizione di una loro collocazione. La Regione completerà il percorso con il trasferimento della proprietà delle strade all’Anas ma ancora non sappiamo come saranno collocati questi lavoratori con tutto quello che ne consegue: inquadramenti contrattuali, riconoscimento delle professionalità, riconoscimento dell’anzianità» afferma Alessandro Pertoldi, Fp Cgil. Obiettivo dell’accordo è anche quello di non perpetrare un danno economico alla Regione Marche per il mancato rimborso del personale che sulle strade dovrebbe, già dal 14.11.2016, operare per conto di ANAS anziché, come è avvenuto, per conto della Regione per il tramite delle Province a seguito della DGR 1547/2016.  I sindacati di categoria esprimono forte preoccupazione e se non riceveranno sono pronti a proclamare lo stato di agitazione con richiesta di incontro al Prefetto. Una delegazione di manifestanti è stata poi ricevuta in Regione. L’assessore Cesetti, accompagnato dal Dirigente al personale Mariotti, ha rassicurato la delegazione e i rappresentanti sindacali sull’impegno della Regione a garantire il trasferimento del personale ad Anas secondo gli originari accordi del novembre 2016. I contatti con ANAS sono quasi quotidiani tanto che si confida in una prossima, celere e positiva soluzione della vicenda. Per la verifica dello stato di attuazione dell’accordo le parti si incontreranno di nuovo il prossimo 12 maggio.