ANCONA – Aggiusta con dei mattoni il molo eroso dal mare e i vigili urbani lo sequestrano informando la Procura. Sigilli alla spiaggia del Passetto per una struttura demaniale presente davanti ad alcune grotte poco prima della seggiola del Papa. È il molo utilizzato per far attraccare i mezzi di soccorso perché il più alto nel fondale.
Nei giorni scorsi la polizia municipale è arrivata in spiaggia per dei controlli e ha visto un grottarolo che munito di cemento, carriola e mattoni stava aggiustando l’angolo del molo danneggiato dalle intemperie dell’inverno. I vigili hanno interrotto la ristrutturazione e segnalato tutto alla magistratura perché i lavori non erano stati autorizzati. Il molo è stato posto sotto sequestro cautelativo anche se questa mattina i sigilli sono stati temporaneamente tolti per permettere un sopralluogo dell’ingegnere del Comune Giacomo Circelli, dirigente dell’ufficio Urbanistica, e dei vigili urbani.
«Il sopralluogo è stato finalizzato per far partire i lavori del Comune – spiega il comandante dei vigili urbani Liliana Rovaldi – mentre il sequestro risale a circa dieci giorni fa». I lavori, che inizieranno giovedì, serviranno per il ripristino del molo, questa volta autorizzati dal Comune. Percorrendo il lungomare del Passetto i vigili urbani hanno posto dei nastri bianchi e rossi anche a dei paletti di ferro davanti ad una grotta, sempre vicino alla seggiola del Papa. Sono dei supporti per una sorta di veranda, anche questi non autorizzati. La spiaggia, che ricade in area parco, non può essere soggetta ad interventi di ristrutturazione senza gli appositi permessi valutati e concessi in base alle normative in vigore.
L’intervento ha lasciato sorpreso Claudio Cerusico, titolare del ristorante La palafitta e dello stabilimento balneare al Passetto. «Ci vuole un po’ di buon senso – dice Cerusico – se la spiaggia non cade a pezzi tra buche e rotture è anche merito di piccoli lavoretti che i grottarolo hanno sempre fatto nel rispetto delle regole».