Ancona-Osimo

Area Vasta 2, Nursind verso l’agitazione su ferie estive e rinnovi

Sono oltre 170 le persone in attesa di rinnovo tra infermieri e Oss dei servizi ospedalieri e domiciliari. Il sindacato è sul piede di guerra e chiede maggiori certezze. Frogioni: «Non si può attendere l'ultimo minuto»

ANCONA –  Rinnovi contrattuali e piano ferie estive. Sono questi i nodi critici che stanno per spingere il Nursind, il sindacato che tutela infermieri e Oss, a proclamare lo stato di agitazione. I contratti in scadenza per il personale che lavora a tempo determinato in Area Vasta 2, fra cui infermieri, Oss, tecnici di radiologia e di laboratorio, oltre agli amministrativi impiegati nei centralini e cup, preoccupa non poco il Nursind.

«Ad un passo dall’estate – spiega Elsa Frogioni segretaria del Nursind Ancona – quando i servizi di emergenza, di dialisi e quelli territoriali dovrebbero essere potenziati per far fronte all’afflusso di turisti oltre che per garantire i servizi sulla costa, ancora non sappiano se i nostri colleghi a tempo determinato saranno rinnovati. Una situazione di precarietà e instabilità che in primis non giova all’utenza che afferisce ai servizi dell’Area Vasta 2.

Sono circa 170 le persone in attesa di rinnovo tra servizi ospedalieri e domiciliari, con contratti in scadenza a metà giugno che non sanno ancora né se continueranno a lavorare e 1500 i dipendenti che in conseguenza probabilmente non potranno pianificare le ferie con le loro famiglie».

Ma per il sindacato oltre ai mancati rinnovi c’è anche «un buco di circa 80 unità, la totalità dei servizi e reparti sono in carenza di operatori sanitari. Sono 2 anni che il NurSind denuncia un bilancio sempre più in negativo, nessuna nuova assunzione, tranne le stabilizzazioni, mentre continua lo stillicidio delle “uscite” per pensionamenti e dei tempi determinati che recedono anticipatamente dal contratto perché chiamati a tempo indeterminato in altre aziende e regioni».

Altro punto critico il piano ferie estive che il Nursind sollecita: «Avrebbe dovuto essere pronto già da febbraio così da garantire una migliore organizzazione del servizio sia per l’utenza che per il personale. Non si può attendere l’ultimo minuto». Un diritto sacrosanto, quello alle ferie e a conoscere se il contratto verrà rinnovato o meno, puntualizza il sindacato, che «nonostante abbia segnalato in diverse occasioni anche formalmente in ogni sede tali criticità, non ha mai ottenuto nessuna risposta», spiega Elsa Frogioni.

«Il direttore Asur Alessandro Marini ha sollecitato la firma del Contratto Integrativo, indispensabile per corrispondere, la produttività e altre retribuzioni accessorie ai dipendenti Area Vasta 2 – evidenzia -, la mancata sottoscrizione porterebbe alla perdita di molte risorse. Incentivi sullo stipendio, che invece di aumentare è stato ridotto da un irragionevole contratto nazionale. Certo che, con i dovuti correttivi anziché perderli il Nursind non rinuncerà a queste “elemosine”, ma ora è necessario che la dirigenza Asur consegni le risorse di personale necessarie, mettendosi responsabilmente al servizio degli operatori che con tanto sacrificio soddisfano i bisogni di salute dell’utenza. Questa l’unica risposta possibile alle nostre richieste, altrimenti la proclamazione dello stato di agitazione con molteplici strategie e interventi di protesta nelle unità operative sarà inevitabile».