ANCONA- Anpas Marche e Asur, firmata la tregua. Il 1° marzo le ambulanze non si fermeranno e le associazioni non consegneranno le chiavi dei mezzi ai sindaci in segno di protesta. L’Anpas Marche ha infatti deciso di rinviare la mobilitazione a seguito dell’esito positivo dell’incontro di ieri mattina (27 febbraio) con l’Asur. Dopo anni di mancati rimborsi da parte della Regione Marche per le spese sostenute dalle associazioni di volontariato per il servizio di trasporto sanitario ordinario e di emergenza, l’Anpas si era vista costretta a prendere la drastica decisione di fermare le ambulanze. Inoltre, tra le altre questioni: la revisione dei criteri di rendicontazione delle spese effettivamente sostenute; la situazione del trasporto dei pazienti dializzati nelle loro diverse condizioni cliniche e di deambulazione; procedura di affidamento in convenzione del servizio di trasporto sanitario.
«Superati i toni polemici degli ultimi giorni, dall’incontro è emersa la volontà comune di risolvere le problematiche ed arrivare a una conclusione condivisa e celere- informa la Regione Marche-. Per il futuro è stata ribadita la volontà di discutere insieme delle dinamiche relative alla gestione dei trasporti. Il tavolo ha concordato di trovare un accordo al fine di evitare la consegna delle chiavi delle ambulanze ai sindaci da parte di Anpas Marche. L’Asur ha proposto per il periodo 2013-2016 un incremento del valore degli acconti entro 10 giorni, il resto verrà conferito dopo il controllo di Asur che si impegna a liquidare entro il 30 settembre il 5% che resta, con un aggiornamento periodico alle associazioni sullo stato della verifica contabile dei rendiconti che hanno fornito agli uffici regionali».