OSIMO – Sono all’insegna della crescita i dati che emergono dal Bilancio Sociale 2022 della Lega del Filo d’oro, presentato all’Università degli Studi di Milano alla presenza di Rossano Bartoli, presidente Fondazione Lega del Filo d’Oro, Clodia Vurro, Responsabile scientifico del progetto, Università degli Studi di Milano, Barbara Duca, direttore amministrazione Finanza e Controllo Fondazione Lega del Filo d’oro, Andrea Lecce, responsabile direzione Impact Intesa Sanpaolo.
In totale, lo scorso anno, la Fondazione ha garantito i suoi servizi a 1.128 persone con sordocecità e pluriminorazione psicosensoriale e alle loro famiglie, con un aumento del 26 per cento rispetto al 2021, raggiungendo così il numero più alto di utenti mai registrato. È inoltre cresciuto il numero degli utenti in trattamento nei cinque Centri Residenziali che, nel 2022, è salito a 326 (più 8 per cento rispetto al 2021). In aumento anche le giornate di prestazione erogate, che sono arrivate a 69.961, registrando un incremento del 5 rispetto al 2021.
Le limitazioni e i progetti
Dopo un biennio segnato da importanti limitazioni, nel 2022 la Lega del Filo d’Oro è tornata ad aprirsi all’esterno e allo stesso tempo ha lasciato che il “mondo fuori” tornasse ad entrare nei Centri e nelle Sedi Territoriali, garantendo in via prioritaria la tutela della salute e della sicurezza di utenti, famiglie, operatori e volontari. I risultati ottenuti nel 2022 mettono in luce il percorso di sviluppo strategico in cui la Fondazione è impegnata, volto a dare risposte a sempre più utenti e a raggiungere sempre più persone: da segnalare, in questa direzione, il completamento avvenuto nel 2022 del secondo lotto del Centro Nazionale di Osimo, il polo di alta specializzazione inaugurato nel marzo 2023 alla presenza del presidente della Repubblica, che accoglierà, fra l’altro, le residenze per gli ospiti a tempo pieno, in 14 appartamenti da quattro unità ciascuno. Le due palazzine consentiranno di raddoppiare i posti letto complessivamente disponibili a Osimo, migliorando in maniera sensibile la gestione delle liste d’attesa.
Nel 2022, inoltre, sono state inaugurate e rese pienamente operative le Sedi Territoriali di Novara e Pisa, che già avevano iniziato le loro attività tra il 2020 e il 2021. La Fondazione è inoltre attualmente impegnata nel progetto di recupero della casa di Sabina Santilli, in Abruzzo, dove nascerà nel 2023 un Centro Studi con Sede Territoriale, e nel Lazio, dove verrà realizzato un Centro Socio-Sanitario Residenziale e Diurno: saliranno così a undici le Sedi dell’Ente e altre due nuove Sedi Territoriali si aggiungeranno a breve come previsto nel Piano di Miglioramento Triennale 2022-24. Nel loro complesso, lo scorso anno i Servizi e le Sedi Territoriali della Fondazione sono stati punto di riferimento per 758 persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, con un incremento del 9 per cento rispetto all’anno precedente. Anche in questo caso si tratta del numero di utenti più alto degli ultimi anni e indica la crescente capacità della Fondazione di accompagnare le persone anche nei loro territori, per fornire risposte sempre più adeguate ai loro bisogni, là dove esse vivono.
Le dichiarazioni
«Dopo due anni, caratterizzati da pesanti limitazioni, in cui abbiamo instancabilmente cercato modalità innovative di contatto e vicinanza, il 2022 è stato l’anno dei nuovi equilibri. Il “filo aureo della buona amicizia” è tornato a tessere relazioni con il mondo esterno – ha dichiarato Rossano Bartoli -. In un contesto che cambia, il confronto con i nostri stakeholder rafforza la convinzione che la crescita per la Lega del Filo d’Oro sia inevitabile, purché fondata sulla solidità di un modello che continui a porre al centro passione e metodo, costanza e innovazione, mettendo a disposizione strutture e competenze».
I significativi risultati ottenuti nel 2022 sono stati raggiunti grazie a quanti ogni giorno mettono esperienza e passione al servizio della Lega del Filo d’oro, a partire dai dipendenti, tra cui le tante figure professionali a contatto con le persone assistite che, nello scorso anno, hanno raggiunto la cifra di 682 unità, in crescita del 4,8 per cento rispetto all’anno precedente. Il 2022 è stato inoltre l’anno della ripresa del volontariato in presenza, in particolare con il ritorno dei soggiorni estivi, in cui i volontari hanno da sempre un ruolo centrale. In totale, i volontari attivi sono stati 465 (più 23 per cento sul 2021), per un totale di 31.542 ore di volontariato donate, che hanno contribuito al miglioramento dell’inclusione sociale di ospiti e utenti, insieme alla valorizzazione della missione della Fondazione. Per proseguire nelle attività e per poter pianificare risposte sempre più efficaci per le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali è certamente essenziale il sostegno della rete di donatori.
Nel corso del 2022, le donazioni dei sostenitori privati – individui, aziende o fondazioni – hanno permesso di coprire circa l’81 per cento dei costi sostenuti dalla Fondazione, confermando la netta e crescente prevalenza dei contributi privati rispetto a quelli pubblici. Complessivamente, la raccolta fondi del 2022 è aumentata del 9,3 rispetto all’anno precedente, risultato particolarmente significativo se letto alla luce delle condizioni di contesto che hanno caratterizzato il 2022, segnato sia dal conflitto in Ucraina sia dalla progressiva perdita di potere d’acquisto per effetto della forte inflazione. «Per la Lega del filo d’oro il Bilancio sociale è molto più che un documento formale attraverso cui adempiere ad un obbligo normativo – ha dichiarato Clodia Vurro -. Al contrario si tratta di un processo dinamico di crescita a supporto delle capacità dell’Ente di pianificare, gestire e controllare le proprie attività, instaurando rapporti chiari e trasparenti con gli stakeholder. Anche nel 2022, il documento è strutturato per rendere conto del grado di raggiungimento degli obiettivi di miglioramento, dando maggiore spazio alla qualità delle attività realizzate oltre che alla quantità dei risultati ottenuti. Dietro le quinte, il percorso impegna le diverse aree lungo tutto l’anno, attraverso l’analisi e la revisione del complesso sistema di indicatori perché sia rappresentativo di un contesto in profondo cambiamento».