C’è grande soddisfazione in LegaPro per le misure prese dal Governo in favore dello sport. Dopo le continue richieste da parte del Consiglio direttivo per la concessione di aiuti alle società di terza serie che, diversamente da Serie A e B, possono fruire di minori contributi e incassi al botteghino, il Governo è intervenuto concedendo, grazie al Decreto Agosto pubblicato il 15 agosto, ben 90 milioni per lo sport, associato ad un bonus fiscale del 50% per chi sponsorizza squadre ed atleti.
La misura, se può sommarsi alle entrate comunque sostanziose che sarebbero arrivate in A ed in B, costituisce una vera boccata d’ossigeno per le formazioni di LegaPro che, dopo l’emergenza Covid, sono andate in grandissima difficoltà, chi rinunciando alla partecipazione ai Play-Off pur avendone diritto, chi addirittura all’iscrizione al prossimo torneo 2020/2021 come già annunciato, come le formazioni di Campodarsego, Sicula Leonzio e Siena.
Molte invece hanno effettuato l’iscrizione in extremis, non senza difficoltà, e potrebbero avere seri problemi finanziari nel prosieguo del torneo. Nessun problema invece sembra esserci per le iscrizioni delle marchigiane Fano, Fermana, Matelica, Sambenedettese e Vis Pesaro.
Il provvedimento accoglie le richieste del Comitato 4.0, costituito da Pietro Basciano, presidente Lega Nazionale Pallacanestro, Mauro Fabris, presidente Lega Pallavolo Serie A Femminile, Umberto Gandini, presidente Lega Basket Serie A, Francesco Ghirelli, presidente LegaPro, Fabio Pagliara, segretario generale Fidal Runcard, Massimo Protani, presidente Lega Basket Femminile, Massimo Righi, presidente Lega Pallavolo Serie A.
Il Comitato 4.0 aveva infatti avanzato un progetto di sistema per lo sport italiano, un progetto strutturale, nessuna richiesta finanziaria di sostegno a pioggia ma un provvedimento che consentisse di rimettere in moto un circuito virtuoso sul territorio.
Il Comitato 4.0 si sofferma sugli effetti positivi della norma: «La misura serve ai club perché riapre le possibilità di vedersi sponsorizzare, serve alle aziende perché traendo benefici fiscali possono mantenere la loro funzione sociale sul territorio, serve a mantenere l’occupazione, garantisce l’indotto e i consumi. Individua una funzione moderna dello Stato perché in un periodo di crisi finanzia la ripresa con interventi sul fisco, esce da una ‘cultura di cassa’ e si proietta sul futuro sapendo di mantenere aziende che, superata la crisi, torneranno a versare tutto quello dovuto».
Il provvedimento arriva in un momento cruciale per lo sport. Il coronavirus ha infatti colpito uno dei punti nevralgici del finanziamento dei club, le sponsorizzazioni, con una crisi che si è aggravata a causa della chiusura dei palazzetti e degli stadi al pubblico. «Le discipline sportive raggruppate nel Comitato 4.0 sono tutte nell’area della faglia tra professionismo e dilettantismo – proseguono i presidenti –, la nostra è una condizione complicata, che si è accentuata in questo periodo. Abbiamo bisogno di soluzioni di sistema, per questo abbiamo lavorato insieme e senza sosta perché la misura del credito di imposta fosse approvata. Il lavoro sul credito di imposta è stato condotto accentuando, in particolare, le interlocuzioni istituzionali e di Governo. Dobbiamo fare diversi ringraziamenti: al ministro Spadafora che ci ha accompagnati nel percorso e ai gruppi parlamentari che ci hanno sostenuto ed al ministro Gualtieri, che ci ha ascoltati, ha compreso il nostro disegno ed ha difeso il recinto dello stanziamento a 90 milioni di euro. Così come dobbiamo ringraziare la Ragioneria di Stato e i dirigenti del Ministero dell’Economia. Ringraziamo anche PwC TLS che ci ha accompagnati nell’elaborazione di una proposta solida dal punto di vista fiscale e tributario».