Ancona-Osimo

Un libro dialettale che parla di Ancona e degli anconetani: Fabio Maria Serpilli presenta “Mal’Anconìa”

L'evento si terrà nella sede del Consiglio regionale delle Marche in piazza Cavour: il volume è giunto alla terza ristampa

Fabio Serpilli

ANCONA – Sarà presentato domani, giovedì 16 dicembre, alle 16, nella sede del Consiglio regionale della Marche di piazza Cavour, il libro in dialetto anconetano di Fabio Maria Serpilli. Un’opera che già dal titolo è suggestiva: Mal’Anconìa. L’autore, infatti, ha compiuto oltre 40 anni di ricerca sul dialetto e su Ancona, che definisce «città dell’anima». Un lavoro meticoloso, il suo. Studio e analisi nei dettagli che hanno portato alla pubblicazione del libro.

Manuel Cohen, che lo presenterà domani ad Ancona ed è considerato uno dei massimi esperti della poesia dialettale italiana contemporanea, ha definito il libro di Serpilli «un bellissimo canzoniere d’amore e dolore per Ancona La Cità bèla, con i suoi luoghi simbolici, le sue persone e la cultura di cielo e mare». Il volume, giunto alla terza ristampa è edito dalla puntoacapo di Novi Ligure (AL), una casa editrice leader nella pubblicazione di poeti neodialettali italiani.

Fabio Maria Serpilli da decenni promuove la poesia nelle Marche, curando il premio della poesia dialettale a Varano e organizza il premio letterario internazionale ‘Poesia Onesta’ sin dal 1996. «Con questo libro ho voluto fare un dono ad Ancona e i suoi abitanti – specifica l’autore -. Mal’Anconìa, oltre a individuare i luoghi simbolo della città, la cultura dorica, spesso nascosta e discreta, tratta anche i problemi dell’esistenza umana e la domanda alta della interrogazione».

Tante sono stare le recensioni positive per il libro di Fabio Maria Serpilli, tra le quali quelle del noto Fabio Ciceroni, che ha anche curato la postfazione di Mal’Anconìa. Dunque l’occasione di domani sarà unica per conoscere Ancona dalla prospettiva di un suo figlio che l’ha saputa comprendere a fondo. E soprattutto amare.