Ancona-Osimo

Il liceo artistico Mannucci per la didattica inclusiva: ipo e non vedenti al centro. Nel consorzio anche il Museo Omero di Ancona

"Sì alla realizzazione di metodi e strumenti didattici inclusivi che favoriscano il percorso educativo all’arte degli studenti dalla scuola superiore per l’orientamento ai corsi universitari".

Il Mannucci di Ancona (foto Instagram del liceo)

ANCONA – Il liceo artistico Mannucci per la didattica inclusiva: ipovedenti al centro, col progetto Erasmus+. Di cui è partner – appunto – proprio l’artistico di via Buonarroti. «L’iniziativa europea Erasmus Plus In-VisIBLe – spiegano dalla scuola anconetana – sta per Inclusive and Innovative learning tool for Visually Impaired and Blind people», ovvero strumenti di apprendimento inclusivi e innovativi per persone ipovedenti e non vedenti.

Il primo meeting ufficiale si svolge oggi, a Bologna, dove proprio nell’Università del capoluogo emiliano-romagnolo è presente, per il Mannucci, il professor Andrea Sòcrati. «L’accessibilità – sottolineano i referenti del progetto – è il cuore di una delle aree di azione della Strategia per i diritti delle persone con disabilità».

Il cortile esterno del Mannucci (foto tratta dal profilo Instagram del liceo)

Il progetto In-VisIBLe, co-finanziato dal programma europeo Erasmus+ e coordinato dall’Università di Bologna, si propone di favorire l’inclusione degli studenti con disabilità visiva, promuovendo l’accesso all’istruzione e ai contenuti dei corsi universitari, attraverso l’implementazione e l’uso di strumenti innovativi all’interno dei moduli didattici.

Sì, dunque, alla realizzazione di metodi e strumenti didattici inclusivi che favoriscano il percorso educativo all’arte degli studenti dalla scuola secondaria di secondo grado, per l’orientamento ai corsi universitari. «Per tale ragione – evidenziano dal Mannucci – è fondamentale l’esperienza di istituti come il nostro».

La composizione del partenariato del progetto In-VisIBLe assicura il contributo di ambiti di competenze diversi e complementari (Storia dell’Architettura, Disegno e Modellazione 3D, ICT, Scienze dell’Educazione, Educazione per le persone non vedenti) in modo da poter raggiungere tali obiettivi.

Il consorzio si compone di tre atenei europei (Università di Bologna, Italia; Yedetepe University, Turchia; Akademia Humanistyczno-Ekonomiczna w Łodzi, Polonia), un ente di ricerca internazionale (Information Technologies Institute of Centre for Research and Technology Hellas, Grecia), un ente pubblico per l’assistenza alle persone non vedenti (Center for Education and Rehabilitation for the Blind, Grecia) e un museo tattile statale (Museo Tattile Statale Omero di Ancona, Italia).

Il progetto prevede dunque la collaborazione, come partner associati, di istituzioni e musei europei che hanno percorsi didattici inclusivi legati all’arte e all’architettura per le persone non vedenti, tra cui proprio l’istituto di via Buonarroti.