ANCONA – Grazie al Lions Club Ancona Host e al Lions Club Ancona Colle Guasco, l’Università Politecnica delle Marche ha un nuovo defibrillatore. Questa mattina, mercoledì 18 settembre, al polo universitario Trifogli a Monte Dago, si è svolta la cerimonia inaugurale con la consegna dell’intero impianto, mentre la consegna formale del defibrillatore era avvenuta durante la Giornata dell’Amicizia Lions, il 7 aprile 2019, al Ridotto del teatro delle Muse, alla presenza del rettore Sauro Longhi e del governatore del Distretto 108/A Maurizio Berlati.
Quest’ultimo si aggiunge ai cinque defibrillatori automatici esterni (DAE) distribuiti nei pressi delle portinerie delle cinque facoltà di Medicina, Ingegneria, Economia, Agraria e Scienze presenti nelle sedi grazie al gruppo “Unipad” (Università Politecnica Access Defibrillation).
«Ogni giorno – ha detto il rettore Longhi – l’arresto cardiaco improvviso miete vittime di ogni età, sesso, condizioni di salute e stato sociale. Credo che ogni cittadino vorrebbe essere capace di aiutare una persona che ha appena subito un arresto cardiaco. Oltre alla prontezza serve anche la formazione. L’installazione di questi defibrillatori serve anche a questo, formare giovani studenti, quindi futuri cittadini all’uso di queste apparecchiature salva vita».
«Il Lions Club Ancona Host e al Lions Club Ancona Colle Guasco – ha spiegato Maurizio Tenenti, presidente Lions Club Ancona Host – come tutti i Lions Club International si occupano di service a livello internazionale, multidistrettuale e distrettuale, ma in questo caso si è voluto manifestare la vicinanza alla città e in particolare al mondo giovanile universitario che rappresenta il nostro futuro. Così in occasione della Giornata dell’Amicizia Lions abbiamo deciso di donare un defibrillatore all’Università Politecnica delle Marche per rendere visibile la nostra azione di supporto alla comunità cittadina. Infatti tutto il nostro impegno si svolge sotto il motto we serve perché dove c’è bisogno lì c’è un Lion».
Ogni anno in Italia circa 60mila persone sono vittime di un arresto cardiaco improvviso. La quasi totalità di questi tragici eventi si verifica lontano dalle strutture sanitarie e nel 70% dei casi avviene in presenza di altre persone. Per salvare tante vite bisogna intervenire entro 10 minuti. Ma la sopravvivenza aumenta se a usare i defibrillatori, il prima possibile, è il personale non sanitario in attesa dell’arrivo dell’ambulanza. Ecco perché la donazione di questo strumento è importante.
Il past president Lions Club Ancona Colle Guasco, Walter Landi, ha ricordato che la mission del Lions è «il servizio verso la comunità e verso chi ha bisogno. Ecco che, in occasione della Giornata dell’Amicizia abbiamo voluto donare questo strumento». «Il defibrillatore è uno strumento salvavita – ha sottolineato Oliviero Gorrieri, past president Lions Club Ancona Host – e usandolo, ognuno indipendentemente dalla propria professione, è in grado di salvare una vita. Il nostro motto è we serve, servire il prossimo. È di grande conforto sapere che, in caso di necessità, all’interno dell’Università c’è questo strumento che si può utilizzare».