Ancona-Osimo

Liste attesa cardiologiche pediatriche, Un Battito d’Ali: «Disponibilità al 2024». La Regione Marche: «Liste aperte in vari centri»

Il comitato dei genitori dei bambini cardiopatici di Torrette torna all'attacco sulla questione delle attese per le visite pediatriche, ma la Regione replica

ANCONA – Il tema delle liste di attesa per le visite cardiologiche pediatriche torna al centro delle polemiche. Ad accendere di nuovo i riflettori sulla questione è l’associazione dei genitori dei bambini cardiopatici dell’ospedale Torrette di Ancona, lamentando che, «nonostante gli innumerevoli tentativi di richiesta di collaborazione e di aiuto rivolti alla Regione Marche e alla direzione dell’ospedale Lancisi ad oggi» non è arrivata «nessuna risposta. È ora di agire perché la salute dei bambini non può più attendere e chi di dovere deve prendersi le proprie responsabilità».

«Dopo l’ultimo incontro in Regione dello scorso maggio – lamenta Valentina Felici, presidente di Un Battito d’Ali – la direzione dell’ospedale di Torrette si era impegnata davanti ai genitori dell’associazione e davanti agli esponenti politici per mettere a disposizione cardiologi degli adulti per i primi screening su pazienti pediatrici. L’obiettivo era quello di smaltire tutte le visite accumulate in questi anni. Si era deciso di far fare a questi piccoli pazienti un primo colloquio con un cardiologo degli adulti che poi in base a una valutazione avrebbe dirottato o meno il piccolo paziente ai cardiologi pediatrici del reparto di Cardiologia pediatrica di Torrette. Da subito i genitori dell’associazione avevano manifestato una certa perplessità a riguardo perché il cardiologo degli adulti non ha sicuramente la stessa competenza che può avere un cardiologo pediatrico ma in una situazione così estrema come ci si trovava la scorsa primavera abbiamo comunque accettato questa condizione che si era detta da subito precaria».

Valentina Felici, Elena Leonardi, Marco Pozzi e Monica Baldoni

Secondo Felici «ad oggi non solo le liste d’attesa sono state nuovamente chiuse per l’anno corrente (e questo succede senza che il primario ne sia a conoscenza e con una sua indicazione a mantenerle aperte), ma le disponibilità vanno al 2024. Agli uffici dell’Urp e sulla nostra mail ad oggi sono pervenute decine e decine di segnalazioni che portano inevitabilmente il calendario indietro alla scorsa primavera. Stesso discorso per gli Holter pediatrici, sappiamo che quelli effettuati lo scorso maggio sono stati refertati solo da qualche giorno quindi è mai possibile fare un esame diagnostico a maggio ed avere il referto alla fine di agosto? L’obiettivo di questi esami è identificare qualche tipo di anomalia ma capirete bene che identificarla dopo che sono trascorsi mesi e mesi può essere pericoloso. Ci sentiamo ancora una volta poco tutelati, poco ascoltati, poco seguiti e soprattutto poco sicuri ed è questo che dovrebbe far pensare ad ognuno di voi che qualcosa non va e che sia il momento di cambiarla adesso. Non abbiamo più tempo».

Filippo Saltamartini, assessore alla Sanità

L’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini fa sapere che «sta seguendo con attenzione la vicenda e di aver verificato la seguente situazione: le liste sono aperte in vari centri delle Marche. Le prestazioni urgenti sono tutte garantite. Inoltre, chiamando il Cup oggi, per le “prime visite cardiologiche” le disponibilità sono al 23 settembre, per la Classe B (breve, da erogare entro 10 gg); al 6 ottobre per la Classe D (differibile, 30 giorni per le visite / 60 giorni per gli accertamenti diagnostici;); al 16 gennaio 2023 per la Classe P (programmata, 120 giorni). I pazienti nelle liste di pre-appuntamento in cui vengono inseriti i pazienti che non hanno trovato posto nei tempi previsti sono ad oggi una cinquantina e vengono ricontattati in 2, massimo 3, giorni».

L’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, rende noto la Regione, «ha predisposto un piano che prevede la collaborazione di Asur. Come già comunicato, l’Azienda Ospedaliera sta provvedendo all’assunzione di un medico con competenze nella cardiologia pediatrica. L’Asur concorre attraverso i percorsi di presa in carico che le pediatrie attivano con il coinvolgimento dello specialista cardiologo per una prima valutazione. Per quel che riguarda il territorio, sono stati attivati ambulatori di cardiologia pediatrica con 6 posti a settimana ad Ascoli, San Benedetto e Fermo; 8 a Macerata; 4 a Civitanova; 9 ad Urbino. È anche attivo un ambulatorio all’Ospedale di Fabriano – non a Cup – per la presa in carico dei pazienti dopo le prime visite».