ANCONA – Comune di Ancona e Politecnica delle Marche insieme per sviluppare una partnership di cui beneficino gli studenti che vivono in città. Prende corpo concretamente il progetto Ancona città universitaria, a meno di due mesi dall’insediamento della nuova giunta comunale. L’avvio coincide con la cerimonia delle lauree in piazza, organizzata dall’Università Politecnica delle Marche. Ieri, infatti, prima di dare il via alla manifestazione con gli studenti laureati in piazza Roma, i massimi vertici del Comune e della Politecnica, il sindaco Daniele Silvetti e il magnifico rettore Gian Luca Gregori, insieme all’assessore all’università Marco Battino, hanno presentato il logo che accompagnerà tutte le iniziative legate al progetto. Un logo che sarà presente ufficialmente nel corso delle due giornate di cerimonia, affiancando il logo dell’Università nel materiale scenografico. Durante l’evento sarà inoltre proiettato il nuovo spot di presentazione del logo.
«La nuova Ancona comincia a prendere forma – afferma il sindaco Daniele Silvetti – e con questo progetto si caratterizza come accogliente, produttiva e attenta a sviluppare e mettere a frutto le enormi potenzialità che il territorio, i cittadini, le categorie, le associazioni e gli altri enti indubbiamente possiedono. Ringrazio il magnifico rettore per la disponibilità dimostrata sin dal nostro primo incontro e sono sicuro che questo progetto potrà essere un valido modello di governance anche per molte altre iniziative. L’università è un partner prezioso, che nessun Comune che ha la fortuna di essere sede universitaria può permettersi di trascurare. La formula della sinergia è vincente e attorno a questa intendiamo coinvolgere tutti i soggetti, che possono diventare protagonisti per rendere Ancona una città universitaria nei fatti e nei risultati».
«È fondamentale la collaborazione tra istituzioni – spiega il rettore Gian Luca Gregori – per una città universitaria e per le nostre studentesse e i nostri studenti che sono risorse vitali. Compito dell’università non è solo quello di trasmettere competenze e valori, ma soprattutto di formare persone e quindi di contribuire alla crescita culturale e professionale, ma anche personale e umana». «Ancona ospita attualmente circa 16 mila studenti universitari, la maggior parte dei quali vive qui, utilizza i nostri servizi, esprime bisogni precisi legati alla permanenza in città, alle esigenze di studio, di vita e anche di svago – illustra l’assessore all’università Marco Battino, a cui fanno capo l’ideazione e il coordinamento del progetto –. Questo dà la misura di quanto l’università incida già e possa potenzialmente incidere nel nostro sistema città, dal punto di vista sociale, economico e di sviluppo. Il nostro intento è quello di far rinascere una forte collaborazione tra pubblico e privato, così che lo studente che viene ad Ancona si senta veramente accolto».
Il logo rappresenta la silhouette stilizzata dell’arco Clementino, presa come modulo base per la costruzione del marchio, simbolo di apertura e di accoglienza. L’arco Clementino è infatti la porta di ingresso in città dal mare, una porta monumentale che funziona anche come cannocchiale visivo verso la città, un punto di vista privilegiato che, attraverso la sua arcata, inquadra l’arco di Traiano e la cattedrale di san Ciriaco. Il logo si declina inoltre in diverse versioni e colori, per rendere riconoscibile in modo versatile l’identità delle diverse facoltà dell’Ateneo, ma anche i diversi tipi di servizi dedicati agli studenti (dagli alloggi, ai trasporti, agli eventi, ai circuiti di convenzione). La formulazione ideata potrà inoltre funzionare come contenitore di immagini significative, ad esempio dei monumenti e dei luoghi simbolo del capoluogo dorico, ma anche di specifici eventi, appuntamenti, servizi.
Attorno ad esso, dunque, si costruirà una serie di iniziative concrete che stanno prendendo forma dalle progettualità dell’amministrazione e in particolare dell’assessorato competente, ma soprattutto dal confronto che sindaco e assessore hanno avviato in primis con il rettore e poi con i presidi. Un confronto che proseguirà nei prossimi giorni con il presidente del consiglio studentesco e con le associazioni degli studenti. La prima delle azioni cui gli uffici stanno già lavorando, è la realizzazione di una card universitaria che metterà a sistema l’offerta del territorio, con una serie di convenzioni e di agevolazioni riservate agli studenti iscritti all’ateneo anconetano. Di questo circuito di collaborazione faranno dunque parte a pieno titolo anche le associazioni di categoria e le aziende che garantiscono in città il funzionamento dei servizi pubblici. L’iniziativa, infatti, è già stata condivisa e in parte strutturata con le associazioni di categoria incontrate nelle scorse settimane.