Ancona-Osimo

Lollobrigida, tavolo permanente delle professioni nelle Marche. Sulle amministrative: «Il centrodestra si presenterà compatto»

Il parlamentare di Fratelli d'Italia, ad Ancona per un confronto con i rappresentanti marchigiani del mondo delle professioni, ha annunciato la costituzione di un tavolo permanente di lavoro

Schifone e Lollobrigida

ANCONA – Nelle Marche verrà costituito un tavolo permanente delle professioni. Lo ha annunciato il parlamentare di Fratelli d’Italia Francesco Lollobrigida, giunto ad Ancona per un confronto con i rappresentanti delle professioni delle Marche sui provvedimenti e le proposte a livello nazionale e locale. Con lui, nell’Auditorium della Fiera della Pesca ad Ancona, Marta Schifone, responsabile nazionale del Dipartimento Professioni di Fdi, Emanuele Prisco, commissario regionale Fdi, Carlo Ciccioli, capogruppo consiliare Fdi e altri consiglieri regionali del partito della Meloni. 

«Lo avevamo promesso insieme al presidente Acquaroli durante la campagna elettorale» per le Regionali, spiega, sottolineando che l’obiettivo è quello di «ascoltare i professionisti e confrontarci con loro sulle loro esigenze e sui provvedimenti che riguardano le loro attività».

Un tavolo che, come ha spiegato Lollobrigida, sarà proposto attraverso una mozione consiliare che sarà protocollata domani, perché «vorremmo che tutte le forze politiche aderiscano all’istituzione di questo tavolo e che non si sciolga, a prescindere da chi governa pro tempore la Regione».

Al centro l’onorevole Lollobrigida

Il commissario regionale di Fratelli d’Italia, Emanuele Prisco, ha sottolineato che la mozione verrà «messa a disposizione di tutte le forze politiche, perché vorremmo che l’istituzione del tavolo non sia solo una iniziativa del presidente (Acquaroli, ndr) o della Giunta regionale, quindi della parte che governa in questo momento le Marche, ma dell’intera regione. Nei prossimi giorni ne chiederemo la calendarizzazione. Mi auguro – conclude – che venga sottoscritta e votata da tutte le forze politiche presenti in Consiglio regionale e che diventi un metodo di lavoro che valorizzi l’importantissimo ruolo dei corpi intermedi e delle professioni».

Il capogruppo in Consiglio regionale di Fratelli d’Italia, Carlo Ciccioli, ha rimarcato che «una delle prime riforme di cui andiamo più fieri in questi primi mesi di legislatura è quella da noi proposta relativa al Crel, un organismo che è composto da rappresentanti dei datori di lavoro e delle parti sociali, con un limitato spazio al mondo delle professioni. La riforma è stata approvata lo scorso 20 maggio e abbiamo voluto, con forza, che il mondo delle professioni potesse avere lo spazio che merita. Negli anni non si è tenuto conto di rappresentanze come quelle della scuola e università, dei servizi pubblici, delle libere professioni, così come di quelle legate alle sfide di enorme impatto sanitario, quali medici e professioni sanitarie, per le quali occorre una particolare attenzione. Lo stesso discorso vale per il mondo dell’agricoltura, unico settore nel quale si registra un aumento di occupati, e dell’artigianato. In un mondo in costante evoluzione, quindi, si è trattato di una riforma importantissima e necessaria per una più corretta e rispondente rappresentanza delle categorie all’interno del Crel».

Carlo Ciccioli

«Fratelli d’Italia – prosegue Ciccioli – ha sempre avuto, giustamente, il proposito di voler rappresentare la società a 360 gradi e non solo l’elettorato di riferimento. Dunque, essere un partito inclusivo, in grado di intercettare le trasformazioni in atto nelle società, proponendo una visione, un progetto di futuro. Il ruolo delle professioni è fondamentale per questo auspichiamo un’approvazione all’unanimità della mozione».

Lollobrigida, sollecitato dai giornalisti sulle misure per sostenere il mondo produttivo, ha spiegato che occorre «ragionare sulla leva fiscale, tagliare le tasse per permettere agli imprenditori di assumere e di creare lavoro. C’è bisogno di attenzionare gli autonomi, quelli che si sono sentiti non garantiti nella fase della sindemia: non c’è stato alcun ammortizzatore sociale, l’Italia è divisa tra chi è garantito ed ha lo stipendio fisso o degli ammortizzatori» e chi invece «pur essendo stato costretto a chiudere non ha avuto niente».

L’auditorium della Fiera della Pesca ad Ancona

Crisi economica delle Marche

Per quanto riguarda la crisi che affligge le Marche, da quella del bianco nel Fabrianese, a quella del calzaturiero nel Fermano, Lollobrigida, sollecitato su quelle che possano essere le proposte del partito, chiarisce: «Noi abbiamo già proposto: abbiamo proposto una Giunta con un presidente che passa le sue giornate a lavorare per questa Regione avendo chiari quelli che sono i suoi obiettivi. Ha condotto una campagna elettorale incentrandola sulla volontà di rilanciare le Marche, restituendogli l’orgoglio, e in questo senso i primi risultati si stanno vedendo».

Il parlamentare ha sottolineato che il tessuto imprenditoriale marchigiano «è sano, è un tessuto di gente che spesso si è fatta da sé e ha creato dei piccoli imperi, e non chiede tanto, chiede la possibilità di promuovere e proteggere marchi e aziende, insieme a coloro che ci lavorano».

Blocco dei licenziamenti

Sul blocco dei licenziamenti, il deputato ha spiegato che «non può essere l’unica soluzione» e che «rischia di essere un palliativo e una costrizione imposta» e «magari i più furbi licenzieranno lo stesso». Secondo Lollobrigida, «al contrario, va data una prospettiva alle imprese, intanto immaginando quale dovrebbe essere il futuro e avendo una strategia».

«Va detto a chi oggi resiste e che oggi non licenzia – afferma – che ci sarà un futuro, nel quale non solo potranno ricominciare a guadagnare, ma anche a riprendere quello che hanno perso in questa fase e lo Stato deve fare il suo dovere in quest’ottica».

Schifone, Lollobrigida e Prisco

29 comuni marchigiani alle elezioni amministrative

Sulle elezioni amministrative che vedranno andare al voto diverse città italiane, mentre nelle Marche sono 29 i comuni che rinnoveranno sindaco e giunta, fra i quali Castelfidardo e San Benedetto del Tronto, ha spiega che il centrodestra si presenterà in maniera compatta: «Domani faremo l’ultima riunione che sostanzialmente chiude i 120 comuni oltre i 15 mila abitanti e praticamente dappertutto andiamo insieme».

«C’è grande coesione nonostante ci troviamo su due fronti diversi – prosegue – : la Lega e Forza Italia hanno scelto di andare al governo, noi di restare all’opposizione perché lo riteniamo più corretto, ma lo facciamo collaborando con il governo Draghi nell’interesse dell’Italia, senza prenderci poltrone ma assumendoci responsabilità».

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