LORETO – Le donne di Loreto si sono unite ieri sera (venerdì 24) alle 21 per una fiaccolata in memoria di Giulia Cecchettin “L’amore è vita” per dire no alla violenza di genere. Hanno invitato la cittadinanza a partecipare. Il corteo è partito da piazza Garibaldi ed è arrivato fino a piazza della Madonna, ai piedi della basilica della Santa Casa. Ognuno è stato invitato a indossare qualcosa di arancione e a portare una candela. Anche il sindaco Moreno Pieroni ha invitato i loretani a esporre ai balconi lenzuoli o stendardi di colore arancione e ha partecipato al corteo. Tanti i loretani presenti, donne, uomini e bambini, per dire no alla violenza in occasione anche della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Armati di striscioni, i manifestanti hanno lanciato un chiaro messaggio contro ogni violenza. “Il termine femminicidio non indica il sesso della persona morta. Indica il motivo per cui è stata uccisa”, recitava uno dei cartelli, parole di Michela Murgia. «Non è più tempo di tacere, è tempo di fare rumore, tutti insieme. Sollevare la voce contro la violenza di genere, promuovere la consapevolezza, lavorare insieme per creare un mondo in cui le donne possano sentirsi al sicuro e rispettate deve essere una scelta obbligata di tutti – ha detto una delle organizzatrici -. La sensibilizzazione e l’educazione sono fondamentali per combattere le radici profonde della violenza contro le donne e per promuovere una cultura di rispetto e uguaglianza».