LORETO – Per il Giubileo che partirà a Natale 2024 Loreto sarà visitata da milioni di pellegrini, proprio come nel 2020 quando si contarono cinque milioni e mezzo di arrivi. «L’anno scorso abbiamo contato un milione di arrivi e 70mila presenze, nel 2023 probabilmente arriveremo a un milione e mezzo. Per questo è importante lavorare a un percorso vero e strutturato della Via Lauretana, la strada che da Roma passa per Assisi e arriva a Loreto appunto, percorso, iniziato anni fa, che dopo la pandemia si è fermato – dice il sindaco Moreno Pieroni, preoccupato per la gestione attuale del percorso – dal 2015 al 2020 quando ero assessore regionale al Turismo erano stati intercettati fondi europei per strutturarlo, per la messa in sicurezza dei camminatoi e per la segnaletica e cartellonistica. Oggi si promuove la via ma di fatto percorrerla è pericoloso e lo fanno solo poche centinaia di persone all’anno. Con quei fondi devono essere completate tali opere e parlo del tratto Montecassiano-Loreto che ha Tolentino comune capofila di progettualità e lavori».
Il tratto marchigiano comprende 23 comuni, tutti del maceratese, e la città mariana è l’unica dell’anconetano. «Da circa dieci anni esiste un tavolo di concertazione formato da alcuni comuni, Delegazione pontificia e Regione. Un’associazione privata ha poi preso in carico il marchio Cammini lauretani e lo usano “pro domo loro”. Privati non hanno la capacità né la forza di gestire una cosa del genere. Mi appello alla Regione affinché metta in piedi un tavolo con tutti i Comuni per fare il punto della situazione oppure inviterò io i sindaci. La Via, oltre che a livello spirituale, è importante a livello sociale perché genera indotto economico anche e soprattutto per i Comuni nel cratere del sisma».