LORETO – «La cosa che più mi stupisce in questo gesto è il simbolo degli anarchici utilizzato come firma: non pensavo ci fossero ancora degli anarchici a Loreto». Non si scompone ma è, anzi, ironico, il sindaco di Loreto Moreno Pieroni dopo le scritte offensive comparse nella notte (10 dicembre) a Villa Costantina, nell’area di piazza Padre Pio. Un muro e un’impalcatura imbrattate con frasi contro la sua persona e i politici in generale, ad opera di ignoti che hanno lasciato come “firma” in entrambe le scritte il noto simbolo degli anarchici.
Il sindaco
«Ad opera di ignoti e, aggiungo io, anche di vigliacchi – continua Pieroni – che non hanno neppure il coraggio di metterci la faccia quando esprimono il loro dissenso politico. Tutte le opinioni sono legittime, ma vanno espresse con la dialettica e il rispetto, nei luoghi dovuti. Chi getta il sasso e poi nasconde la mano non merita neppure di avere attenzione. Ritengo invece che, chiunque sia stato, debba farsi visitare da qualcuno competente, magari anche insieme alla sua famiglia, per capire da dove gli deriva questa necessità di inveire contro i politici e le istituzioni con modalità tanto rabbiosa quanto sterile. In fondo, mi dispiace per loro».