ANCONA – Destinare gli investimenti previsti in oltre 23milioni di euro alla lotta alle perdite idriche e all’inquinamento ambientale. Ecco gli assi portanti del piano degli investimenti presentato da Viva Servizi Spa ai soci per il budget del 2020. Il documento evidenzia che la multiutility che opera in 43 comuni delle province di Ancona e Macerata, prevede un leggero ritocco (+1,7%) delle tariffe a fronte di un significativo aumento del livello di servizio e di investimenti procapite previsti in circa 58 euro/utente contro la media del centro Italia di 47 euro.
«Proseguiamo sulla via del dialogo costante con il cittadino che deve essere infomato di quanto si fa per migliorare il servizio e nella volontà di condividere le scelte che riguardano la gestione dell’azienda», ha detto Chiara Sciascia, presidente di Viva Servizi introducendo l’incontro. «Siamo particolarmente lieti di offrire all’utenza una serie di servizi tra i quali un sito internet interattivo attraverso il quale sarà possibile effettuare tutte le operazioni eseguibili agli sportelli e che entrerà in funzione nei primissimi giorni del 2020», conclude la manager.
Il piano di investimenti tiene conto dell’aumento della popolazione previsto nei prossimi 30 anni incrementando la pressione antropica nei centri urbani e lavorando per la riduzione degli sprechi a fronte della scarsità di risorsa e in un ambiente sempre più inquinato che dobbiamo contribuire a preservare. «Il tutto – ha concluso la presidente di Viva Servizi – partendo da una posizione finanziaria netta che scende in tre anni da 89,4 milioni del dicembre 2017 a 61,9 milioni attesi a dicembre 2020 e con un utile netto reinvestito atteso in circa 5 milioni e mezzo di euro, corrispondente ad un rendimento sul fatturato prossimo all’8%.
«Per quanto concerne gli investimenti – ha aggiunto il direttore generale Moreno Clementi – sebbene le perdite rilevate siano nella media nazionale, si procederà mediante un importante piano di sostituzione programmata delle condotte e di ricerca perdite, anche tramite nuovissime tecnologie satellitari, e di rinnovamento contatori».
Viva Servizi entro il 2021 raggiungerà l’obiettivo di avere un parco misuratori con un’anzianità non superiore a 10 anni «sostituendo dunque nei prossimi due anni quelli più vecchi con contatori volumetrici idonei per la telelettura», ha aggiunto. Grande attenzione anche agli investimenti sull’ambiente: «entro il primo semestre 2020 verranno approvati gli ultimi progetti eecutivi per collegare alla rete fognaria ed ai depuratori, gli agglomerati urbani superiori a 2000 abitanti equivalenti, rendendoli conformi alla normativa europea e scongiurando pesanti sanzioni a carico dei cittadini e nella seconda metà dell’anno si darà il via ai lavori».
Nel dettaglio, nel 2020 verrà inoltre ultimato l’adeguamento del depuratore Zipa di Ancona che prevede la disinfezione non a mezzo agenti chimici ma tramite raggi Uva ed un sistema di filtrazione finale. Nel 2021 la medesima tecnologia verrà applicata ai depuratori di Falconara, Jesi e Fabriano.