Ancona-Osimo

Luci spente in Piazza del Papa, la movida anconetana abbassa le saracinesche – VIDEO

Per via del nuovo Dpcm la storica piazza del divertimento nel centro di Ancona ha spento le proprie luci. Poche persone davanti ai locali aperti e tanto sconforto per la situazione che si sta vivendo

Movida Ancona
Piazza del Papa ad Ancona (Immagine di repertorio)

ANCONA- Doveva essere il weekend di Halloween nel cuore della movida del centro di Ancona, in particolare in Piazza del Papa. Doveva, appunto, perchè in tempi di Covid e di Dpcm non si può pensare ad Halloween, agli apertivi, alle feste e alla musica. Dalle 18 luci spente nella piazza dorica che tanto è cara ai giovani, meta in altri tempi di serate ed eventi all’insegna del divertimento. Le misure del nuovo Decreto, con scadenza 24/11, presentato dal premier Giuseppe Conte impongono a bar, pub e ristoranti di abbassare le saracinesche nel sopracitato orario con l’unica concessione legata alla possibilità di fare asporto o consegna a domicilia. Possibilità che in diversi provano a sfruttare ma che, per forza di cose, non sarà mai una medicina dolce da buttar giù.

Alle 17.30 di venerdì 30 ottobre c’è poca gente in Piazza. Delle ragazze, poche per l’esattezza, festeggiano con un aperitivo una laurea davanti a Vagamondo e parlano di una festa da celebrare in tempi migliori. Già, i tempi migliori. Quella chimera che tutti aspettano. Davanti al “Jet Set” le cameriere parlano tra loro scambiandosi occhiate rammaricate per la situazione. Raval e Ravaletto sono chiusi, così come la storica trattoria La Moretta dopo la decisione di lavorare prevalentemente a pranzo. Il King Edwards, tra birre e cocktail fa quel che può, ma anche per loro l’orario scocca presto. L’orario che, una volta, era quello di partenza oggi è quello di chiusura. Dopo le 18 arriva Mauro di AnBurger, la paninoteca all’ingresso della Piazza. Per lui inizia la sfida del delivery che con entusiasmo, quasi a non voler mollare, prova a giocarsi.

Sono tanti volti di un weekend triste, scuro, spoglio. Un weekend che sarebbe stato di festa e che invece è di riflessione. Nella speranza che tutto possa tornare normale, un giorno. Magari non tanto lontano.