FALCONARA – «Sono stati compiuti dei passi avanti sul Piano Freddo: partivamo da una base, finalmente. Ma questo non illuda. C’è ancora tanta strada da fare. Il primo passaggio è culturale: non si deve arrivare alla vera emergenza, ma il programma di accoglienza va preparato in anticipo. Serve qualcosa di strutturato e da consolidare nel tempo. Il secondo aspetto riguarda una collaborazione costante che dev’esserci tra associazioni e istituzioni per affrontare questo delicato periodo storico, condizionato anche dall’emergenza Covid, e portare un aiuto concreto a chi non ha una soluzione abitativa stabile».
Non ha dubbi Francesco Luminari, presidente della Tenda di Abramo, struttura di accoglienza di Falconara, su come debba essere affrontata la situazione del freddo nei prossimi mesi, i più rigidi dell’anno. Il Piano Freddo provinciale approvato di recente, che sarà attivo fino al febbraio 2022, è stato concordato da più soggetti e questo aspetto ha portato a raccogliere dei frutti. «È stato realizzato un Piano diffuso, che consentirà di accogliere le persone in più punti del territorio – continua -. Ma i posti letto non sono così numerosi, considerata inevitabilmente la situazione di allerta sanitaria che li ha ridotti notevolmente».
Luminari cita la situazione di Falconara: «In Tenda noi possiamo accogliere cinque persone, nell’alloggio allestito nei saloni della chiesa di via Friuli lo stesso numero. Più altri ospiti, uno o due, avranno posto nelle parrocchie. Numeri più contenuti rispetto al passato». Il passo avanti che sottolinea il presidente, però, è in termini di collaborazione: «Che ci ha permesso di intercettare risorse in anticipo (circa 5mila euro), cui speriamo se ne aggiungeranno altre. Questo grazie ad una bella sinergia tra l’Ambito territoriale sociale 12, Comuni, sindacati e le associazioni di volontariato, che hanno un ruolo centrale nella battaglia al freddo. Quei fondi ci stanno già consentendo di ospitare delle persone tra affittacamere e alberghi, persone che hanno avuto la possibilità di costruirsi poi una vita e una carriera professionale».
Emerge comunque una criticità, legata sempre al Covid: «Gli “ultimi” restano fuori. Vengono ospitate persone vaccinate, tamponate, che provengono da uno screening sanitario. Bisogna trovare un rimedio anche per tutti gli altri che non hanno avuto questa possibilità. Su questo serve maggiore coordinamento tra chi è impegnato nella gestione dell’emergenza».
Di sicuro sarà strategico il ruolo dei volontari. «Ai quali rivolgo anche un appello laddove volessero darci una mano in questo periodo di festività natalizie – conclude Francesco Luminari -. Se qualcuno ha il dubbio su cosa fare, in Tenda potrete trovare la risposta giusta mettendovi a disposizione degli altri». Per informazioni, mail a info@tendadiabramo.it o contattare un membro del Consiglio. «Siamo sempre alla ricerca di volontari, nuovi o conosciuti»: è la filosofia della Tenda di Abramo.