ANCONA – Da lunedì, primo novembre, ripartono le misure per il contenimento dell’inquinamento atmosferico. È stata emessa l’ordinanza del sindaco Valeria Mancinelli, che sarà in vigore fino al prossimo 15 aprile 2022 e valida per diverse zone del territorio comunale. In particolare, il provvedimento interessa le attività produttive (industriali, artigianali, commerciali, agricole) e il riscaldamento degli edifici pubblici e privati e dovrà essere applicato tutti i giorni della settimana, da lunedì a domenica, inclusi i giorni festivi.
Il Comune, con tale intervento, ha fornito indicazioni per ridurre le emissioni delle attività produttive, che dovranno attenersi a limiti inferiori del 10% rispetto ai limiti autorizzati, salvo quelle autorizzate con limiti uguali od inferiori al 45% dei limiti nazionali. Vi sono inoltre disposizioni per le attività di panificazione e ristorazione, per le quali è vietato utilizzare la combustione di biomasse legnose per la cottura dei cibi, salvo che tali apparecchiature siano dotate di idonei sistemi di abbattimento delle polveri sottili nei fumi, realizzati secondo le migliori tecnologie disponibili.
Per quanto concerne invece le modalità di riscaldamento, «vige il divieto di accensione degli impianti e dei singoli apparecchi termici a biomassa solida (legna, cippato, pellet, carbonella, ecc.), quando nell’unità immobiliare è presente e funzionante un altro tipo di riscaldamento autonomo o centralizzato, che abbiano una classe di qualità inferiore alla classe 3 stelle (così come individuata dal D.M.7/11/2017, n. 186)», riferiscono ancora dall’ente.
Nell’ordinanza sindacale sono elencate anche le misure integrative che potranno essere istituite in caso di criticità, ovvero a seguito di cinque giorni consecutivi del superamento del valore limite della media giornaliera per le polveri sottili PM10, stabilito in 50 μg/m. Nei casi di sforamento verranno attivati provvedimenti ulteriori e urgenti. «Tutte le informazioni e i dati sulla qualità dell’aria – conclude il Comune – sono consultabili attraverso il portale “AnconaRespira” accessibile dal sito istituzionale creato nell’ambito del progetto inquinamento atmosferico P.I.A.».