ANCONA – Lunghe liste di attesa per visite mediche nella sanità pubblica? C’è chi propone una soluzione. «Il tema annoso delle liste d’attesa potrebbe essere risolto rafforzando l’organico del personale amministrativo o di segreteria che siano di supporto al medico». A proporre la soluzione è Oriano Mercante, segretario di Anaao Assomed Marche che, sentiti i colleghi, ritiene che si potrebbe ovviare al problema ricorrendo a personale anche non eccessivamente specializzato.
«Fatta la diagnosi – spiega Mercante – al medico che ha effettuato la visita poi oggi compete l’obbligo di una serie di incombenze burocratiche che tra l’altro prevedono di accreditarsi per ogni paziente in 4 diversi sistemi informatici che causano un notevole spreco di tempo anche perché purtroppo sono quasi sempre molto lenti».
Per il sindacato di medici e dirigenti sanitari, quindi, stanti le difficoltà a potenziare i servizi, almeno si potrebbe fornire al medico personale di supporto che sbrighi le pratiche burocratiche consentendo a lui di effettuare le visite.
Mercante insiste: «Ricette e prenotazioni siano ad appannaggio del personale di supporto che, su indicazione del medico, un po’ come accade negli studi del medico di famiglia, provveda a completare tali passaggi effettuando eventuali prenotazioni per esami diagnostici, compili la ricetta, aggiorni la cartella clinica del paziente ecc.».