ANCONA- Sarà firmato giovedì 12 ottobre alle 16 alla presenza del Ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio, l’atto che darà il via operativamente alla realizzazione del lungomare Nord. L’intervento prevede la creazione della scogliera, l’interramento con i materiali di escavo dei porti dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale e lo spostamento della ferrovia. Il costo è di oltre 40 milioni di euro e il termine dei lavori è previsto per il 2020. Domani la Giunta comunale approverà lo schema dell’accordo mentre oggi il documento avrà il via libera dall’esecutivo della Regione Marche.
La prima fase prevede la realizzazione della scogliera di protezione della linea ferroviaria e il nuovo imbocco per il porto di Marina Dorica. La spesa prevista è di 18,8 milioni di euro a carico di RFI e della Regione Marche che contribuirà con 2,8 milioni di euro provenienti dai fondi europei destinati alla difesa della costa. Entro il primo semestre 2018 ci saranno progettazione e l’autorizzazione, nel secondo semestre 2018 il bando aggiudicazione mentre l’esecuzione dei lavori avverrà entro secondo semestre 2020. 10 milioni di euro è invece il costo stimato per i lavori di escavo e interramento che saranno a carico dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale che effettuerà anche la valutazione ambientale. Questa seconda fase prevede progettazioni e autorizzazioni entro la fine 2018, entro il secondo trimestre 2020 il termine dei lavori. Infine, 11,5 milioni di euro per impostazione sottofondo della nuova sede ferroviaria e rettifica velocizzazione della linea. La terza fase riguarda lo spostamento dei binari che avverrà all’inizio del 2018 mentre la conclusione dei lavori è prevista per il 2020. Il passo successivo riguarderà la progettazione della Flaminia.
«Si passa dalle parole ai fatti, finalmente arrivano i soldi. Questo risultato non è frutto di fortuna– afferma il sindaco Valeria Mancinelli –. Abbiamo lavorato intensamente a questo obiettivo. Tutti: Amministrazione comunale, Autorità Portuale, Ferrovie dello Stato e Regione Marche hanno operato insieme. Un bell’esempio di cooperazione fattiva e non a chiacchiere. Sono anche orgogliosa nel sottolineare come l’azione di facilitatore, di paziente tessitore che il Comune ha svolto tenendo insieme questi diversi soggetti, sia stata ripagata positivamente per la città dai risultati. Quello che viene firmato giovedì non è un ordine del giorno ma rappresenta un vero e proprio contratto in cui soggetti che tirano fuori i soldi si obbligano ad impegnare le somme necessarie per realizzare le opere. Risultato ottenuto in otto mesi da un forte impegno sul piano politico, sottolineo in otto mesi non in otto anni».
«Chiaramente devono essere avviate le procedure di valutazione di impatto ambientale con le linee guida fissate nell’accordo di programma e fatte partire tutte le procedure necessarie per fasi ma l’orizzonte temporale di realizzazione dell’opera nel suo complesso è prevista nel 2020» afferma l’assessore al Porto Ida Simonella.
«Un’operazione che mette insieme diverse opportunità per il territorio come la difesa di quel tratto di costa, la velocizzazione della linea ferroviaria e la sua protezione dal moto meteo-marino. Un provvedimento molto atteso per il capoluogo perché consentirà ai cittadini di poter usufruire di un vero e proprio lungomare costiero nell’area della frana» commenta l’assessore Angelo Sciapichetti. Questa mattina infatti, la Giunta regionale ha approvato lo schema dell’Accordo di programma che mette a disposizione 2 milioni e 800 mila euro di fondi europei (Por Fesr) per gli interventi contro il dissesto idrogeologico ed erosione costiera sul lungomare nord del Comune di Ancona per la “Realizzazione della scogliera di protezione della linea ferroviaria Bologna-Lecce, interramento con gli escavi dei fondali marini, rettifica e velocizzazione della linea ferroviaria”.
A firmare il documento giovedì prossimo alla presenza del Ministro Graziano Delrio, il rappresentante del Ministero delle Infrastrutture, il presidente della Regione Marche, Luca Cerisicoli, il sindaco Valeria Mancinelli, l’Autorità di Sistema Portuale e l’amministratore delegato di RFI. RFI funge da soggetto attuatore e stazione appaltante per l’intera operazione.