Ancona-Osimo

Ancona, il luogotenente Cortellino lascia dopo 41 anni di servizio

Il militare compie 60 anni e 41 all'interno dell'Arma, che lascerà andando in pensione. I saluti dei colleghi

Savino Cortellino
Il luogotenente Savino Cortellino

ANCONA – Domani sarà un compleanno particolare per il luogotenente Savino Cortellino, al comando della Stazione Carabinieri Ancona Principale di via della Montagnola oramai da 11 anni. Infatti compie 60 anni di età, di cui 41 trascorsi nell’Arma, e contemporaneamente – al termine di una lunga e gloriosa carriera al servizio della comunità – saluterà i colleghi di una vita festeggiando anche il suo ultimo giorno di lavoro. È arrivata l’ora del meritato riposo, l’ora della pensione e il momento di togliere quella divisa che praticamente ha avuto attaccata addosso per tutti questi lunghi anni.

Savino Cortellino, pugliese di origine, arruolatosi  giovanissimo nella Benemerita, dopo alcuni anni trascorsi tra Calabria e Lombardia, alla fine degli anni ‘90 è stato inviato nelle Marche, prima a Macerata e successivamente ad Ancona dove ha prestato servizio presso il Nucleo Operativo della Compagnia cittadina e dal 2010 al vertice della stazione di Ancona Principale, dove ha concluso una carriera ricca di soddisfazioni e di importanti riconoscimenti.

Come si legge nella nota dell’Arma, «il comandante Savino Cortellino, un carabiniere dall’aspetto impeccabile e con il portamento del vero militare, inizialmente magari incuteva un po’ di timore reverenziale, apprensione subito cancellata dal suo modo affabile di ascoltare e servire la gente. Un uomo che con la sua gentilezza e il suo sorriso è stato riferimento per i tantissimi colleghi, divenendo il comandante di Stazione che tutti sperano di incontrare».

E ancora: «La porta del suo ufficio è stata sempre aperta per ogni tipo di denuncia, per ascoltare le innumerevoli segnalazioni e le lamentele di tantissimi cittadini, sia che si trattasse di una banale lite da risolvere con una stretta di mano o un reato grave da denunciare immediatamente.  D’altronde il suo comando ricade in un territorio particolare, delicato per la presenza multietnica che certamente richiede particolari competenze e alto senso civico e del dovere. Il comandante Cortellino è stato dunque riferimento per molti cittadini e nel silenzio delle sue giornate, lavorando “sottovoce”, è riuscito a risolvere tanti piccoli e grandi problemi della comunità. Praticamente è stato un comandante all’altezza del suo ruolo».  

Con il maresciallo Cortellino si chiude una bella pagina di storia dell’Arma e proprio per questo i colleghi riconoscenti per l’impegno sempre dimostrato nel servizio, unito al radicato senso civico, vogliono salutarlo ringraziandolo per il lavoro svolto, formulandogli i migliori auguri per la sua vita futura.