ANCONA – Piomba alla fermata dei bus, in piazza Ugo Bassi, e dopo aver falciato un pedone muore in ospedale. A perdere la vita Massimo Tucci, 67 anni. A bordo di una Suzuki Wagon ha investito un nigeriano seduto sui seggiolini di legno della pensilina. Lo straniero è ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale di Torrette: rischia l’amputazione di una gamba, rimasta maciullata dopo l’impatto. Gravemente ferito anche il secondo arto.
Erano circa le 19 quando l’auto, come una scheggia impazzita, si è fiondata da via Giordano Bruno all’interno dell’area pedonale della piazza che funge da capolinea e snodo principale degli autobus al Piano.
«Avevo appena fermato il bus – racconta Fabrizio Coen, autista dell’1/4 della Conerobus – e stavano salendo tre passeggeri che prima erano seduti sulle stesse seggioline dove si trovava il nigeriano – quando ho visto arrivare l’automobile a tutta velocità. È passata a mezzo metro metro da me e si è schiantata contro la pensilina e i seggiolini, dove era il nigeriano. L’ho visto sobbalzare e poi cadere a terra. L’uomo alla guida del veicolo non ha fatto una mossa. Tutti si sono messi a gridare. È arrivata poco dopo una donna che diceva di essere la sorella del ferito sul seggiolino. È stato terribile. C’era molto sangue».
Qualcuno ha pensato ad un attentato terroristico rendendosi poi subito conto che in realtà era stato un incidente. Sul posto è arrivata l’ambulanza del 118 che fa servizio in appoggio
all’eliambulanza. Ha prestato le prime cure al nigeriano, che aveva gli arti compromessi, e un forte schiacciamento dal bacino in giù. In piazza Ugo Bassi è arrivata anche la Croce Rossa che si è occupata del conducente della Suzuki. È stato rianimato e portato al pronto soccorso con un codice di massima gravità. L’uomo è poi spirato in ospedale. A stroncarlo potrebbe essere stato un arresto cardiaco. Residente in piazza d’Armi era in pensione e aveva lavorato con il Comune per far attraversare i bambini fuori dalle scuole.
Per i rilievi sono intervenuti i vigili urbani, con il maggiore Marco Caglioti. Sul posto anche quattro volanti della polizia che hanno interdetto il passaggio nella piazza dove si era creato il caos. Il dramma si è consumato infatti davanti a tanti passanti intenti a tornare a casa a quell’ora. L’auto, che ha riportato lo scoppio di tre gomme, è stata posta sotto sequestro.