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Maltempo a Falconara Marittima, il sindaco chiederà lo stato d’emergenza. Scuola chiusa anche domani

Il sindaco Stefania Signorini ha firmato una nuova ordinanza che dispone la chiusura di tutte le scuole anche per la giornata di domani, venerdì 20 settembre

FALCONARA MARITTIMA – Otto pattuglie della polizia locale di Falconara Marittima, 18 volontari del gruppo comunale di Protezione civile, maestranze comunali, squadre dei vigili del fuoco e pattuglie dei carabinieri. È questo il dispiegamento di forze che sin dalla prima mattinata di oggi sta operando in tutta l’area flagellata dall’acqua.

Nelle zone più critiche erano presenti anche il sindaco Stefania Signorini, la vicesindaco Valentina Barchiesi con delega alla Protezione civile e l’assessore alle Politiche sociali Ilenia Orologio. Sul campo anche il comandante della polizia locale Luciano Loccioni. Al Coc (Centro operativo comunale) l’assessore all’Ambiente Elisa Penna. Ingenti i danni, che saranno quantificati nel dettaglio una volta passata la fase più critica, ma che già fanno ipotizzare una richiesta di riconoscimento di stato di emergenza da parte del sindaco Signorini.

Il Comune di Falconara non si è fatto trovare impreparato per fronteggiare l’emergenza maltempo che ha investito il territorio sin dalle prime ore della giornata, dopo la prima crisi registrata nella giornata di ieri 18 settembre. Già nel corso della notte, fino alle 6.30, è rimasta in servizio una pattuglia della polizia locale per il monitoraggio delle strade e dei corsi d’acqua, affiancata da due volontari di Protezione civile che hanno fatto la spola tra i fossi San Sebastiano, Cannettacci, Liscia e Rigatta per osservarne l’eventuale innalzamento e hanno sorvegliato la situazione in via del Consorzio e nelle strade di Castelferretti, considerate le più a rischio.
Dalle 6.30 sono entrati in servizio 18 volontari della Protezione civile e altre due pattuglie della polizia locale, cui se ne sono aggiunte altre cinque a partire dalle 7.30.

«Sono stata costantemente sul campo – dice il sindaco Stefania Signorini – e mi sono resa conto dei tanti danni subiti anche dai privati. Ho voluto essere presente per esprimere vicinanza ai miei concittadini. Quello di oggi è stato un evento di portata talmente eccezionale che chiederò che a Falconara venga riconosciuto lo stato di emergenza».

Già nella prima mattinata, quando è stato evidente che i fossi dell’area di Castelferretti avevano superato il livello di guardia, la fonica automontata ha percorso le strade della frazione per raccomandare alla popolazione di restare in via precauzionale nei piani superiori delle case e di non uscire se non in caso di estrema necessità.

Agenti e volontari si sono coordinati con il Centro operativo comunale (Coc) che ha smistato le segnalazioni arrivate al numero di emergenza 0719177365.

Tra le prime misure adottate, la chiusura delle strade che si sono allagate, in particolare via XXV Aprile, piazza Albertelli, via Mauri, chiuse via Tommasi, via Saline, via Santa Maria, via Ponte Murato, il sottopasso dell’aeroporto, cui sono seguite via Giordano Bruno, via Aleardi, via Montale e via Quasimodo, oltre a via del Consorzio e via Marconi nel tratto compreso tra via La Costa e l’innesto con via Giordano Bruno. Gli agenti di polizia locale sono stati impegnati nel gestire l’emergenza viaria, vista anche la temporanea chiusura di autostrada A14 e Statale 16, che ha fatto riversare il traffico sulla viabilità comunale.

Il personale del Comando falconarese ha anche affiancato la Croce Rossa nel soccorso di alcune persone (una decina in tutto) rimaste chiuse nel capannone delle Poste. Altre persone sono state soccorse in via dell’Artigianato all’interno della piscina comunale, mentre un’anziana è stata prelevata al bar Emili dai vigili del fuoco e portata in un luogo non raggiunto dall’acqua.

I volontari del gruppo comunale di Protezione civile, a bordo di un fuoristrada, hanno invece accompagnato una persona in farmacia. La zona di piazza della Libertà e via Tommasi, in particolare, è stata invasa dall’acqua proveniente dalla collina di Montedomini e dal Cassero.

Sempre i volontari della Protezione civile, insieme allo stesso sindaco Signorini e alla vice Barchiesi hanno distribuito sacchi di sabbia nelle abitazioni a rischio allagamento, in particolare in due condomini e in una decina di abitazioni singole.

Quanto all’agibilità delle abitazioni, attualmente sono cinque i casi attenzionati, per un totale di quattro nuclei familiari. I servizi sociali del Comune hanno allestito alcuni posti letto in via Roma, al primo piano, per accogliere eventuali sfollati, cui saranno forniti anche i pasti.
Nella struttura è già ospitato un residente di Castelferretti, che ha dovuto lasciare la sua abitazione perché allagata. Ad accompagnarlo è stata l’assessore Ilenia Orologio.

Altri due anziani residenti al piano terra di un’altra abitazione di Castelferretti sono stati ospitati dal figlio al piano superiore. Un’altra coppia castelfrettese si è temporaneamente trasferita nella casa al mare, ma confida di rientrare nella propria abitazione in serata, se si riuscirà a liberare il garage dall’acqua.

Nelle prossime ore i tecnici comunali faranno sopralluoghi negli edifici comunali per una ricognizione dei danni, che si preannunciano ingenti: l’acqua scesa dalle colline attorno a Castelferretti ha completamente allagato piazza della Libertà e alcune strade cittadine, sono già stati riscontrati allagamenti nelle scuole della frazione ed è stato già fronteggiato l’allagamento della chiesa di Santa Maria della Misericordia, mentre vanno verificate le condizioni degli uffici dell’anagrafe affacciati su piazza della Libertà.

Considerati anche i danni subiti dai privati, con l’allagamento di abitazioni, capannoni industriali e dell’oratorio, il sindaco intende richiedere come già accennato lo stato d’emergenza.
Vista la situazione, il sindaco Stefania Signorini ha firmato una nuova ordinanza che dispone la chiusura di tutte le scuole anche per la giornata di domani, venerdì 20 settembre.

Nel corso della mattinata di oggi è stata invece disposta la chiusura di parchi, giardini, impianti sportivi e cimiteri fino a nuova disposizione.