ANCONA – Ben 240 interventi effettuati nella provincia di Ancona, 70 nell’ascolano, 43 nel pesarese e 28 nel maceratese. Sono i numeri degli interventi effettuati dai Vigili del fuoco in appena 24 ore di maltempo che ha flagellato la regione Marche da nord a sud. Un dispiegamento di forze che mette in risalto ancora una volta l’operatività dei comandi provinciali alle prese con l’ondata di perturbazioni.
Se i numeri degli interventi svolti sono alti, purtroppo si registrano ancora decine e decine di sopralluoghi da effettuare. Sempre in termini provinciali, alle ore 17:30 di mercoledì 10 luglio dovevano ancora essere risolte 178 situazioni nell’anconetano; una cinquantina nell’ascolano e altrettanti nel maceratese e nel pesarese.
Tra i disagi, alcune situazioni di maggiore gravità hanno riguardato Senigallia, soprattutto nella zona del lungomare sud, dove i locali sotto il livello stradale sono stati allagati. Nel resto della Provincia di Ancona i guai si sono verificati per lo più con gli alberi e i rami caduti sulle strade o con coperture da rimuovere perché pericolanti.
L’evolversi della perturbazione meteorologica è stata seguita con attenzione anche dalla Prefettura di Ancona. Oltre a verificare l’impatto delle precipitazioni e delle forti raffiche sul territorio a tutela dell’incolumità dei cittadini, l’attività prefettizia si è concretizzata nel raccordo organizzativo degli interventi dei Vigili del fuoco per quanto riguarda il ripristino delle condizioni di sicurezza e delle forze dell’ordine per ciò che concerne la viabilità.
Numerosi i danni agli stabilimenti balneari, in particolare nei comuni di Numana e Senigallia, così come all’agricoltura, alle produzioni agricole e zootecniche, a vivai e agriturismi come segnalato dalle associazioni di categoria. Non sono mancati poi i danneggiamenti al patrimonio edilizio e veicolare causati principalmente da alberi e grossi rami che vi sono caduti sopra.
Monitoraggio che continuerà fino a che non sarà tutto messo nuovamente in sicurezza.