Ancona-Osimo

Maltempo Marche, politica, imprese e sindacato a fianco delle vittime. «Interventi non più rinviabili»

Confindustria Ancona chiede misure urgenti e parla di carenze infrastrutturali. La Cisl: «Finanziamenti per l'ambiente»

Gli effetti della bomba d'acqua

MARCHE – Morti, dispersi e danni. Il maltempo ha flagellato le Marche, il mondo della politica, imprese, cooperative e del sindacato al fianco delle popolazioni colpite.

Il leader della Lega Matteo Salvini sottolinea: «Abbiamo sentito il capo della protezione civile, il governatore e il suo vice, l’assessore alla salute e alcuni sindaci e amministratori del territorio ferito. Tutti operativi, altri pronti a intervenire, siamo al fianco delle popolazioni colpite da una bomba d’acqua dal cielo che, in poche ore, ha portato a terra più della metà della pioggia di un intero anno».

Il Presidente del Consiglio regionale, Dino Latini, parla di «una catastrofe che si è abbattuta sulle Marche. L’impeto dell’alluvione ha lasciato profonde ferite in alcuni Comuni del territorio a Nord della regione. Il nostro pensiero è principalmente per le vittime e per le loro famiglie, a cui vanno le più sentite condoglianze e la vicinanza dell’Assemblea legislativa tutta. Ci sarà poi il tempo per una valutazione oggettiva dei danni e di una responsabile lettura di quelle che sono le azioni da mettere sul tappeto per la salvaguardia del territorio. È proprio in momenti come questo che occorre attivare la massima unità d’intenti nell’interesse della comunità marchigiana che è, e resta, il nostro principale impegno».          

Il vicepresidente del Consiglio regionale Andrea Biancani rileva: «Esprimo la mia vicinanza alle famiglie delle vittime e a tutte le comunità colpite dall’alluvione. Un ringraziamento a tutti coloro che sono impegnati ad affrontare questa emergenza, i soccorritori, i vigili del fuoco, tutte le Forze dell’ordine, la Protezione Civile e i suoi volontari, i sindaci in prima linea e tutto il personale delle amministrazioni locali.

Il consigliere regionale Andrea Biancani

In questo quadro così preoccupante, vorrei sottolineare la reazione solidale e collaborativa dei Comuni limitrofi, che hanno messo a disposizione già durante la notte i loro mezzi, con squadre di volontari e di dipendenti, e di tante associazioni e cittadini che in queste ore mi stanno contattando per avviare delle raccolte fondi. In questo momento la priorità è garantire la massima collaborazione e coesione a tutti i livelli istituzionali».

La Presidente di Anci Marche Valeria Mancinelli sottolinea: «Di fronte alla furia degli elementi che ha colpito la nostra regione siamo ancora una volta a piangere delle vittime e fare la conta di danni ingentissimi. La catena della solidarietà è già partita e Anci Marche si sta attivando per mettere a disposizione dei sindaci dei comuni più colpiti personale e mezzi che possano contribuire a mettere in sicurezza persone e cose. La situazione è molto critica e tutti i sindaci delle Marche sono vicini e solidali ai colleghi che stanno affrontando l’emergenza insieme al Dipartimento della Protezione Civile regionale che, come al solito, si è prontamente attivato».

Pierluigi Bocchini, presidente di Confindustria Ancona sottolinea: «Non è il momento delle polemiche quando ci sono persone che hanno perso la vita: come cittadino e come uomo desidero esprimere prima di tutto la mia vicinanza alle famiglie che hanno perso i loro cari. Ma come presidente di Confindustria non posso esimermi dal manifestare uguale vicinanza ai nostri associati, agli imprenditori che si trovano a dover affrontare l’ennesima prova che li sta mettendo, ancora una volta, in ginocchio.

Pierluigi Bocchini presidente Confindustria Ancona

Stabilimenti allagati, macchinari distrutti, interruzione della corrente elettrica, fabbriche che dovranno affrontare chiusure di giorni e giorni per ripristinare i danni causati dall’acqua e dal fango. Gli imprenditori non sono abituati a lamentarsi e si sono sempre rimboccati le maniche, come hanno fatto negli ultimi anni, superando difficoltà enormi, a partire dalla pandemia per arrivare alla crisi energetica di questi mesi. Non ce la facciamo più, troppe crisi, troppo ravvicinate, che si sommano una sull’altra: siamo resilienti sì, ma non invincibili. Bocchini stigmatizza come un doloroso declassamento del nostro territorio: «Quando eventi simili si ripetono a distanza così ravvicinata come possiamo pensare ad attirare nuove aziende? Per non parlare di quelle che già sono insediate e che si trovano per l’ennesima volta a dover fare i conti con un territorio che sta diventando inospitale per le attività economiche. Oggi servono misure urgenti che vanno attuate immediatamente. Servono interventi strutturali che vanno programmati seriamente e con finanziamenti certi. Combattiamo da anni sulle carenze infrastrutturali del nostro territorio, questa è l’ennesima riprova che non possiamo perdere altro tempo, dobbiamo avere la certezza che eventi simili non si ripetano più in futuro, per evitare il rischio di deindustrializzazione di questo territorio».

Confcommercio Marche si è subito attivata in questa prima fase di ricognizione e di analisi della situazione e comunica sin da ora la disponibilità ad aiutare, attraverso i propri strumenti e la propria rete, i territori colpiti. Prima di tutto però la vicinanza alle persone colpite e il pensiero ai morti di questa terribile tragedia: “Siamo vicini – dice il Direttore Confcommercio Marche Prof. Massimiliano Polacco –, alla città di Senigallia, ai familiari delle vittime e a tutte le attività della valle del Misa ancora duramente colpite da un evento naturale tremendo. Una tale calamità era indubbiamente di difficile previsione ma poteva essere affrontata in modo migliore se fossero stati eseguiti quegli interventi strutturali la cui necessità era già risultata evidente con la precedente inondazione. La nostra Organizzazione si mette a disposizione per sostenere il tessuto economico e chiederà subito che siano messi a disposizione delle Imprese degli aiuti immediati per far ripartire il territori».

Costernato e coinvolto in prima persona in quanto successo il Presidente Confcommercio Marche Dott. Giacomo Bramucci, noto imprenditore di Senigallia: “E’ straziante – le sue parole –, vedere la tua città devastata dal fango… a soli 8 anni dall’ultima alluvione. Pensare a quello che si e’ fatto e a quello che si sarebbe potuto fare. Rimangono le macerie e il terribile tributo in termini di vite spezzate. E tante attività che devono trovare ancora una volta il coraggio e la forza di ripartire. E ancora una volta servirà la parte migliore di ognuno di noi”.

Confcommercio Marche Nord: « La tragedia che ha colpito i nostri territori dell’entroterra porta un conto di danni e vite umane salatisssimo. Una ferita che si estende in un territorio ampio e devastato dall’alluvione.
Ancora una volta si certifica l’importanza della messa in sicurezza del territorio e pulizia dei fiumi in tutta la nostra Regione. Confcommercio esprime la propria vicinanza a tutte le famiglie, i commercianti, le amministrazioni comunali e tutta la macchina organizzativa (protezione civile, pompieri, volontari…) che da ieri sera lavorano incessantemente per arginare i danni e portare conforto ai cittadini. Confcommercio è pronta a fare la sua parte, Confcommercio c’è e ci sarà in ogni momento!».

Marco Pierpaoli, segretario Confartigianato Imprese Ancona-Pesaro e Urbino: «Siamo vicini a tutte le famiglie colpite dalla devastazione del nubifragio che ha messo in ginocchio grande parte delle province di Ancona e Pesaro-Urbino. Tutta l’Associazione si stringe intorno alle persone coinvolte. Abbiamo visitato attività che hanno perso l’intera produzione. Le imprese erano già in difficoltà enorme per il caro energia e i rincari delle materie prime, ora tante si sono viste portare via dall’acqua il lavoro di una vita. Abbiamo richiesto lo stato di emergenza e servono interventi immediati a sostegno delle imprese. Molto importante ora è, inoltre, provvedere a valutare, impresa per impresa, l’entità dei danni subiti. In questo, con i nostri referenti e i nostri uffici, stiamo cercando di raggiungere tutti i nostri imprenditori per supportarli qualora ne avessero bisogno».

Danilo Santini, Segretario Generale Fai Cisl Marche annota: «Pur comprendendo che, a volte, condizioni meteo di questo tipo hanno insito tutto il carattere dell’imprevedibilità, è scioccante non solo che non sia stata diffusa una allerta adeguata, ma che il maltempo riveli, ancora una volta, una situazione di fragilità e di carenza strutturale sul piano della Prevenzione e della Sicurezza, due temi sui quali non è mai consentito sorvolare, in ogni settore. Inaccettabile vedere strade trasformate in corsi d’acqua in piena che trasportano (oltre alle automobili, con o senza persone all’interno..), detriti vari, tronchi secchi che galleggiano, arbusti, fogliame compattato tutti elementi, questi, che di per se stessi denunciano una carenza strutturale di pulizia degli invasi, dei fossi, degli alvei, con responsabilità che ricadono sulle Istituzioni comunali, regionali e degli Enti deputati. Serve attenzione a maggiori finanziamenti per la tutela di Ambiente e Territorio accoppiati a strategie mirate che li realizzino con tutte le Reti presenti ed una sensibilità da sviluppare pienamente in questi ambiti e nella collettività. Occorre mettere le cosiddette “tute verdi”, cioè principalmente i lavoratori e gli operatori della Forestazione e dei Consorzi di Bonifica, nelle condizioni migliori per agire con più efficacia nell’azione quotidiana e non sono rinviabili, in termini più macro, le giuste politiche di lungimiranza per una transizione ecologica che allontani definitivamente tutti noi dal problema del surriscaldamento globale.

Questi eventi così dannosi hanno anche, anzi soprattutto, causato delle morti (il numero è già salito per ora a ben dieci tragici decessi e quattro dispersi tra cui un bimbo di otto anni). Ci uniamo al lutto delle famiglie di costoro e rivolgiamo un forte appello affinché si accertino tutte le cause e le responsabilità precise».

Cna Macerata esprime profondo «cordoglio e vicinanza alle famiglie colpite dal tremendo alluvione di questa notte. La nostra gratitudine in questo difficile momento va doverosamente ai vigili del fuoco, alla protezione civile, alle forze dell’ordine ed a tutti coloro che fin da subito si sono prodigati per portare aiuto alle persone in difficoltà. Come Sistema Cna ci stiamo muovendo per raccogliere notizie e informazioni sulle entità dei danni subiti da imprese e artigiani, in modo da poter far arrivare un aiuto concreto a chi ne ha bisogno».

Massimo Stronati presidente Confcooperative Marche sottolinea: «Da stamattina all’alba abbiamo seguito delle nostre associate che gestiscono RSA, dopo primi evidenti disagi, la situazione sta tornando alla normalità, diversi asili nido e strutture aggregative sono state danneggiate, ma visto la chiusura delle scuole nelle zone colpite c’è un po’ di tempo per le verifiche e per il ripristino, certo siamo anche preoccupati per le produzioni agricole e per alcune nostre realtà dell’agroalimentare».

Il senatore Francesco Battistoni, commissario regionale di Forza Italia e Sottosegretario al Mipaaf parla di notizie che «lasciano atterriti. A nome del movimento politico regionale di Forza Italia, esprimo sincera solidarietà ai familiari delle vittime che hanno perso la vita durante l’alluvione che ha colpito il nord delle Marche. Sono in contatto diretto con il governatore Francesco Acquaroli e l’assessore regionale alla Protezione civile Stefano Aguzzi, per seguire da vicino gli sviluppi dell’emergenza.

Francesco Battistoni

Di fronte a questi accadimenti drammatici, la campagna elettorale non può che fermarsi. Ogni attività è temporaneamente sospesa in segno di rispetto per i territori coinvolti. Forza Italia si stringe intorno alle comunità colpite dai nubifragi».

Il senatore Antonio De Poli sottolinea: «È una tragedia che colpisce le Marche, il cuore dell’Italia. Esprimo innanzitutto vicinanza ai familiari delle vittime. Sta proseguendo senza sosta il lavoro di soccorritori e volontari a cui va il mio personale ringraziamento. Purtroppo il bilancio che è al momento di sette vittime rischia di aggravarsi ulteriormente visto che risultano disperse altre tre persone. Come istituzioni dobbiamo garantire ora sostegno alle popolazioni colpite a Sassoferrato, Senigallia, Cantiano, Ostra, Trecastelli, Barbara, Arcevia e Serra Sant’Abbondio. Siamo tutti attoniti: sono immagini che feriscono e non vorremmo più rivedere».

Mauro Coltorti, Professore Ordinario di Geomorfologia e Presidente della Commissione Infrastrutture e Trasporti del Senato: «Esprimo tutta la mia solidarietà e vicinanza ai cittadini e alle famiglie coinvolte in questa tragica alluvione. Una cosa va detta: quello di questa notte non può essere etichettato come semplice maltempo ma una conseguenza della crisi climatica.
Sono anni che si parla di cambiamento climatico e tutti sanno che questo si manifesta con una frequenza più elevata di eventi eccezionali. Ieri è esondato il Misa a Senigallia, ma un evento analogo si era verificato nel 2014 ed a più riprese nei decenni precedenti. Si sono avuti danni enormi anche a Cantiano ed in altre località delle Marche settentrionali. In passato sono state interessate anche le Marche meridionali.

Mauro Coltorti, presidente della Commissione Infrastrutture e Trasporti del Senato

Piogge eccezionali possono verificarsi ovunque. A Senigallia, le esondazioni si verificano periodicamente e per risolvere questa criticità sono anni che si parla di realizzare una vasca di espansione per la quale sono state spese somme ingenti per la progettazione ma mai realizzata. I governatori delle regioni hanno il dovere di operare per impedire che le criticità esistenti e note da decenni, in caso di eventi idro-metereologici eccezionali, generino vittime e disastri sui territori. Sono numerosissime le criticità dovute alle interazioni tra rete infrastrutturale e rete idrica che in questi anni sono state dimenticate. Non possiamo più continuare così e accorgerci di questi problemi solo quando ci sono i disastri».

Maurizio Mangialardi, capogruppo regionale del Partito Democratico: «La tragedia dell’alluvione torna dolorosamente ad abbattersi su Senigallia e sulle comunità delle aree interne, riaprendo le vecchie ferite del 2014. Il primo pensiero di cordoglio e vicinanza va alle famiglie colpite dal lutto e dagli ingenti danni alle abitazioni e alle attività economiche. Nella notte sono rimasto in contatto con la Protezione civile regionale per seguire lo sviluppo degli eventi e vorrei esprimere un ringraziamento speciale a tutti gli operatori e ai volontari che tempestività e abnegazione si sono prodigati nella difficile opera di soccorso alle popolazioni.

Questa mattina ho avuto già modo di confrontarmi con i sindaci dei Comuni maggiormente colpiti, ovvero Senigallia, Ostra, Trecastelli, Barbara, Arcevia, Serra de’ Conti, Sassoferrato, Cantiano e Cagli, e ho assicurato loro, anche a nome del nostro gruppo assembleare, la massima collaborazione affinché la macchina dell’assistenza ai cittadini, che in queste ore angosciose stanno rivivendo l’incubo di otto anni fa, possa svolgere al meglio e con piena efficacia il proprio lavoro. Allo stesso tempo, invito la Regione Marche a inoltrare immediatamente la richiesta dello stato di emergenza, poiché si tratta di un passaggio fondamentale per avviare le procedure di riconoscimento dei danni subiti».

Elena Leonardi, Coordinatore regionale di Fratelli d’Italia parla di «un conto salatissimo, con morti e dispersi che rappresentano un dolore per tutta la comunità marchigiana. Per rispetto delle vittime e per concentrare gli impegni sugli interventi nelle località più colpite dal maltempo, Fratelli d’Italia ha deciso di annullare fino a nuova comunicazione tutti gli eventi di campagna elettorale previsti per i prossimi giorni. Colgo l’occasione per porgere, a titolo personale e di tutta la comunità di Fratelli d’Italia, le condoglianze ai familiari delle vittime, ai quali ci stringiamo in questo momento così doloroso».


Marco Bentivogli candidato per il centro sinistra nel collegio senatoriale Marche Nord (Ancona, Pesaro-Urbino) rileva: «A Cantiano, Sassoferrato, Arcevia e Serra Sant’Abbondio la situazione è gravissima. L’esondazione del torrente Sanguerone nei pressi di Sassoferato sta generando effetti devastanti. Nell’entroterra di Pesaro-Urbino e Ancona i danni sono incalcolabili e ci si augura che non ci siano danni alle persone. Sono crollati alcuni ponti e distrutte alcune abitazioni e attività. Intere aree da ore senza corrente elettrica. Siamo al fianco delle famiglie colpite e grati ai Vigili del fuoco e ai volontari della Protezione Civile accorsi da tutta la regione nelle zone colpite dall’alluvione alla ricerca dei primi dispersi segnalati. Tutte le nostre energie ed impegno vanno dedicate all’emergenza che ha priorità su qualsiasi campagna elettorale che va sospesa per stare accanto alle famiglie».

Lucia Albano, deputata marchigiana di Fratelli d’Italia parla di «Dolore e preoccupazione per le notizie che giungono dal Nord delle Marche. Esprimo tutto il mio cordoglio e la mia vicinanza ai famigliari delle vittime, dei dispersi e a tutti i cittadini colpiti dall’alluvione. Un sentito e doveroso ringraziamento ai Vigli del Fuoco, alla Protezione Civile, alle Forze dell’Ordine e a tutti i volontari che sono impegnati nella gestione dell’emergenza. Massimo sostegno e supporto al presidente Acquaroli in queste ore di grande apprensione. È il momento della solidarietà e dell’aiuto incondizionato alle popolazioni colpite dall’evento calamitoso».

Il sindaco di Pesaro Matteo Ricci interviene sul maltempo che ieri ha colpito «in maniera dura e spaventosa il nostro territorio. Il Comune di Pesaro ha messo a disposizione uomini e mezzi per rimanere al fianco di tutti gli amministratori locali e i comuni che in queste ore sono in ginocchio.

Matteo Ricci

Una tragedia. La comunità è scioccata e impaurita. Siamo in prima linea nei soccorsi, all’opera e a sostegno dei comuni colpiti da questo disastro». Poi continua: «Esprimo sentita vicinanza alle famiglie ringraziando Protezione Civile e soccorritori che tanto stanno facendo in questo difficile momento. La macchina dei soccorsi si è attivata da subito. Oggi pomeriggio, insieme all’assessore all’Operatività Enzo Belloni, sarò nei luoghi colpiti dall’alluvione, per capire quali ulteriori aiuti poter fornire». Poi continua: «Il cambiamento climatico è più veloce di quanto immaginiamo e queste sciagure ne sono le conseguenze. Ridiscutere il PNRR è follia, abbiamo l’opportunità di accedere a queste grandi risorse per sviluppare anche progetti per impedire dissesto idrogeologico».