ANCONA – Prosegue l’ondata di freddo polare sulle Marche, con temperature in calo e neve. «Nella parte settentrionale della regione i fiocchi cadranno fino ai 200 metri – spiega il meteorologo della Protezione Civile di Ancona, Francesco Iocca – mentre in quella meridionale non scenderanno sotto i 400 metri. Lungo la costa ancora acqua o acqua mista a neve». Sul pesarese le nevicate potranno raggiungere anche la pianura, specie al confine con l’Emilia Romagna.
Sui Sibillini e sulla parte interna degli Appennini il manto nevoso ha raggiunto quota 35-40 centimetri circa. Permane lo stato di allerta gialla per il rischio valanghe (Sibillini), mentre rientra l’allerta meteo per neve.
«Le abbondanti piogge cadute in questi giorni stanno saturando i terreni e la neve che si scioglierà determineranno il permanere del rischio idrogeologico», precisa il meteorologo. I fenomeni tenderanno ad attenuarsi nel corso della giornata (23 gennaio), ma già a partire da giovedì è previsto un nuovo ciclone mediterraneo che porterà sulle Marche un flusso da sud est con scirocco che causerà piogge diffuse su tutto il territorio. La morsa di aria polare marittima che dall’Atlantico entra nel Mediterraneo, farà scendere di un paio di gradi le temperature. Previste gelate diffuse sulle zone interne dove il termometro scenderà di qualche grado sotto lo zero, mentre lungo la costa le temperature si manterranno su valori leggermente più alti, ma comunque intorno allo zero. In rialzo da giovedì.
Intanto nella giornata di martedì i Vigili del Fuoco hanno effettuato alcuni interventi per rami caduti lungo la sede stradale, tra Matelica e Gagliole e per un’auto fuori strada nel maceratese.
Le Ferrovie dello Stato hanno attivato lo stato di preallerta dei piani neve e gelo per oggi (23 gennaio).