ANCONA – Ieri sera, lunedì 6 novembre, i poliziotti della Squadra Mobile e dell’Upgsp (ufficio di prevenzione generale e soccorso pubblico) della Questura, hanno tratto in arrestato P.T.E.F., 39enne. L’uomo sud americano, pregiudicato, è ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti con violenze psicologiche e fisiche nei confronti della convivente e della propria figlia, impedendo alla donna di uscire di casa, minacciandola di morte, nonché contravventore ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa a suo carico del divieto di avvicinamento alla propria compagna emessa dal gip di Ancona a fine settembre 2017.
La Vicenda
A metà settembre la vittima, compagna del sud americano, dopo l’ennesima vessazione e minaccia di morte da parte del convivente, ha denunciato i fatti presso gli uffici investigativi della Questura di Ancona. In seguito all’attività dei poliziotti della sezione reati contro la persona, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, il gip ha emesso il provvedimento di divieto di avvicinamento alla donna.
Tempo pochi giorni e la coppia però si è riappacificata tornando a convivere sotto lo stesso tetto, nonostante l’esistenza del provvedimento cautelare. Ieri pomeriggio, però l’uomo ha ricomniciato con le violenze e le minacce di morte nei confronti della donna e della figlia, fino al punto di rinchiuderla in casa impedendole di uscire. Grazie ad un sms che la giovane è riuscita ad inviare di trafugo ad una sua amica la richiesta disperata di aiuto è giunta alla questura. Il sud americano è stato tratto in arresto e, su disposizione del Sostituto Procuratore di Turno, è condotto in carcere a Montacuto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.