Ancona-Osimo

Mancinelli: «Aree pubbliche a costo zero per i titolari dei locali»

Anche a Falconara la Giunta si schiera al fianco delle attività economiche del territorio. Sono in cantiere l’azzeramento di alcune imposte, fondi di solidarietà per agevolazioni ed esenzioni per garantire il distanziamento sociale

ANCONA- Aree pubbliche a costo zero per i titolari dei locali. Il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli con un videomessaggio su Facebook mostra la sua vicinanza ai gestori di bar e ristoranti del capoluogo ed illustra una serie di misure a cui l’amministrazione sta lavorando per favorire la ripartenza delle attività economiche.

Valeria Mancinelli

«Voglio parlare ai lavoratori autonomi, a una parte delle Partite Iva, ai titolari di bar, pasticcerie, ristoranti, tavole calde e ai gestori degli stabilimenti balneari. Sappiamo bene quanto è drammatica la situazione che state vivendo dentro un quadro di difficoltà per tutte le categorie sociali del paese. Capisco quanto ci si possa sentire soli e in difficoltà. Voglio dirvi che non siete soli, le Istituzioni si stanno occupando di voi- rassicura il primo cittadino-. L’Amministrazione comunale di Ancona sta lavorando concretamente affinché non siate soli in questa situazione. Metteremo a disposizione di chiunque ce lo chiederà, aree pubbliche, piazze, strade, parchi, giardini pubblici, spiagge senza costo, cioè senza pagare Tosap, Cosap, canoni demaniali ecc… In questo modo potrete esercitare le vostre attività all’aperto recuperando lo spazio che all’interno dei locali non è sufficiente per le misure di cautela che dovranno essere adottate».

Il sindaco informa anche che «insieme alla Regione Marche e alle Associazioni di categoria stiamo lavorando per la definizione rapida di modelli operativi concreti, gestionali con i quali realizzare le misure di cautela e sicurezza. Modelli che devono essere costruiti con chi ha esperienza sul campo per riaprire in sicurezza per voi gestori e per i clienti. Inoltre, insieme alla rete dei Comuni stiamo facendo pressione per consentire uno sgravio sul pagamento della Tari. Misura che non può che essere di livello nazionale. Decideremo invece autonomamente la riduzione della Tosap e Cosap per chi non potrà usufruire di ulteriori aree pubbliche. Nel giro di pochi giorni daremo attuazione a queste iniziative. Vi dimostriamo con i fatti che non siete soli. Coraggio!».

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I gruppi consiliari di Fratelli d’Italia e Movimento Nazionale per la Sovranità – Lega hanno presentato una mozione contenente alcune proposte per aiutare le attività economiche a ripartire. Ad esempio, la mappatura di tutte le aree all’aperto che si possono destinare alle attività di ristorazione e bar per recuperare i coperti perduti all’interno dei locali; liquidità a fondo perduto alle attività per l’acquisto di dispositivi sanitari; strumenti e prodotti per la sterilizzazione; gratuità per almeno sei mesi di tutti i parcheggi coperti del Centro.

«Accogliamo le preoccupazioni dei titolari di bar e ristoranti di Ancona, come pure delle altre attività economiche del territorio. È necessario prendere da subito misure a loro sostegno, poche misure fattibili, concrete e coraggiose- affermano i gruppi consiliari-. Queste proposte si aggiungono alle altre che il centrodestra ha recentemente avanzato, come la distribuzione gratuita delle mascherine alla popolazione e l’abbattimento di tutte le imposte comunali. Ma non basta, oltre alle proposte c’è bisogno, subito, di un luogo istituzionale per discuterle. Perciò abbiamo lanciato la raccolta firme tra Consiglieri Comunali, al fine di arrivare al numero minimo di firme per la richiesta di convocazione di un Consiglio Comunale Urgente Monotematico, al quale invitare anche commercianti e associazioni di categoria. Che il Consiglio non sia convocato da più due mesi è una grave onta per la città e le istituzioni».

Anche a Falconara la Giunta si schiera al fianco delle attività economiche del territorio per metterle in condizione di ripartire. Sono in cantiere l’azzeramento di alcune imposte, fondi di solidarietà per agevolazioni ed esenzioni, aree pubbliche a costo zero per garantire il distanziamento sociale. La prima mossa è l’azzeramento del Cosap, il canone di occupazione del suolo pubblico: se l’anno scorso l’esenzione riguardava solo l’occupazione temporanea per favorire le attività che volevano allestire dehors nella stagione estiva, quest’anno l’intenzione è quella di non far pagare il canone. La misura è per favorire tutte quelle imprese che, per ripartire, dovranno garantire il distanziamento sociale a tutela di clienti e lavoratori e per questo avranno bisogno di maggiori spazi. Le aree pubbliche quindi, saranno messe a disposizione gratuitamente di chi ne farà richiesta. Il Comune garantirà agevolazioni fino all’azzeramento anche delle imposte per il 2020 sulle insegne luminose, sulle vetrofanie e su altre forme di pubblicità, con contributi creati ad hoc.

Per quanto riguarda invece gli operatori balneari, l’amministrazione comunale ha intenzione di aprire un confronto con l’Autorità Portuale, cui vanno versati i canoni demaniali, per una riduzione dei canoni stessi e per offrire la possibilità di ampliare la propria offerta di servizi occupando maggiori spazi senza ulteriori aggravi. Anche sul fronte della Tari, Falconara è impegnata, come gli altri enti locali italiani, per far sì che vengano riconosciute ai Comuni risorse adeguate per garantire riduzioni alle imprese rimaste più colpite. Si guarda in particolare alle attività rimaste chiuse e che quindi oggettivamente non hanno usufruito del servizio di igiene urbana. Se l’accordo con il Governo non dovesse andare in porto, l’amministrazione comunale valuterà di farsi carico con le proprie risorse di una parte delle riduzioni. Ad esempio, creando un nuovo fondo di solidarietà, che andrebbe ad aggiungersi a quello che esiste da anni ed è finanziato dal Comune stesso, per riconoscere agevolazioni ed esenzioni a un maggior numero di categorie.

Il sindaco di Falconara, Stefania Signorini

«Gli uffici sono già al lavoro per valutare diversi strumenti, così da favorire in tutti i modi possibili chi ha pagato il prezzo più alto a questa emergenza – spiega il sindaco Stefania Signorini –. Questo per prepararci all’incontro odierno (29 aprile) con una rappresentanza di esercenti più danneggiati dall’emergenza, con cui mi incontrerò nell’ambito di una iniziativa nazionale e con i quali condivido richieste e preoccupazioni. Le attività imprenditoriali locali fanno parte del tessuto socio-economico di Falconara e senza di esse muore la città stessa. Dobbiamo sostenere i nostri negozi e le attività economiche del territorio. Il Comune farà la sua parte e lancio un invito anche ai cittadini affinché si rivolgano alle nostre imprese per acquisti, progetti, servizi. Solo tutti insieme possiamo uscire da questa crisi».