ANCONA – La città punta al cambiamento con grandi progetti da 70milioni di euro già finanziati (fondi nazionali), tra cui Lungomare nord, riqualificazione dalla Palombella agli Archi, Mole, passeggiata da mare a mare e ITI Waterfront. Ieri pomeriggio (28 novembre) il sindaco Valeria Mancinelli, ospite del Rotay Club Ancona al Ridotto delle Muse, è stata invitata a parlare della “Metamorfosi della città”. In occasione del settantesimo anno rotariano, il Sindaco ha parlato dei cinque grandi progetti del piano strategico, «tutti finanziati e, quindi, realizzabili», ma ha anche ammesso che c’è «ancora molto da lavorare su viabilità, sosta, accessibilità e mobilità».
«Ancona ha un porto – ha detto la Mancinelli – e il futuro della città è legato a uno dei suoi asset strategici, ovvero il mare in tutte le sue declinazioni, tra cui il turismo, il commercio, la pesca, la cantieristica. Lo stabilimento dorico di Fincantieri qualche anno fa rischiava di chiudere e oggi invece l’ad Giuseppe Bono ha annunciato che sarà ampliato per costruire navi più grandi». Nell’intenzione dell’Amministrazione c’è però anche la riqualificazione del patrimonio archeologico. «Palazzo degli Anziani ospiterà un Urban Center, un centro di accoglienza turistica 3.0 – ha detto il Sindaco – si tratta di un nuovo modello di Iat (Informazioni e accoglienza turistica) attraverso il quale sarà possibile fruire il territorio in maniera virtuale. E saranno valorizzate l’area del porto traianeo e la Casa del Capitano». Uno dei prossimi passi sarà infatti la demolizione parziale dell’edifico che ospita la palestra del Nautico, e totale delle cosiddette Officine dell’istituto. Un’operazione complementare al progetto della nuova copertura degli scavi archeologici che sta portando avanti la Soprintendenza, coerentemente a quanto individuato nel progetto ITI-Waterfront.
Dopo la bocciatura dell’Uscita a Ovest, il progetto dell’Uscita a nord prevede «tre interventi, di cui due finanziati, ovvero il raddoppio della Flaminia e il raddoppio della Variante alla Statale 16. Un terzo intervento è il bypass che dovrà collegare la Flaminia bis con la statale raddoppiata e, al momento, l’Anas lo sta progettando ed è l’unico tratto ancora sprovvisto di finanziamento». Anche per i quartieri, in particolare la zona degli Archi e il Piano San Lazzaro, la Mancinelli ha illustrato i progetti di riqualificazione che «saranno realizzati grazie a fondi nazionali. Nella zona degli Archi sono previsti il restyling dei portici, la ristrutturazione edilizia dell’area di Borgo Pio, il miglioramento del Parco Urbano della Rupe, nuove attività e servizi di natura sociale e sportiva (Social Lab e nuova palestra) e nuovi alloggi di edilizia sociale da parte dell’Erap».
Al Piano, invece, c’è il Mercato di piazza D’Armi, «cuore pulsante del quartiere e centro sociale a cielo aperto. Anche questo sarà riqualificato e l’obiettivo è che venga utilizzato non solo la mattina, ma anche il pomeriggio e la sera». Un altro mercato su cui l’Amministrazione sta lavorando è quello delle Erbe in corso Mazzini. «Dopo una prima consultazione pubblica – ha detto – è arrivata una prima proposta da Filotea Foodex (pastificio artigianale della Baraccola), ma stanno arrivando altre manifestazioni di interesse e stiamo pensando di riaprire la consultazione per acquisire queste ulteriori proposte».
Se la città punta al cambiamento con i grandi progetti da 70milioni già finanziati, il Sindaco ha però ammesso che c’è «ancora molto da lavorare su viabilità, sosta, accessibilità e mobilità». La Giunta sta comunque ragionando su «un ampliamento della Ztl nel centro storico, in piazza della Repubblica e in via della Loggia. La decisione finale però necessita di un ulteriore approfondimento perché lì vivono delle attività economiche e, ovviamente, non vorremo che venissero penalizzate». Tra i progetti per la sosta, anche la realizzazione all’ex Verrocchio di un «parcheggio scambiatore (progetto finanziato con Bando Periferie) da 260 posti e di un terminal per i bus extraurbani. È chiaro però che c’è ancora tanto da fare sulla viabilità e la mobilità. La strada è lunga e ci vorrà del tempo per trovare altre soluzioni».