Ancona-Osimo

Marche, 290mila ramoscelli di mimosa per l’8 marzo

Oggi assemblea imprenditrici agricole di Coldiretti. «Siamo qui per cercare di eliminare quelle disparità di genere ancora presenti. Le donne sono la colonna portante dell’agricoltura e dal nostro confronto possono nascere progetti per il futuro», spiega la presidente Francesca Gironi

Donne Impresa Coldiretti
Donne Impresa Coldiretti

ANCONA – Il giallo di Coldiretti e il giallo delle mimose per Francesca Gironi confermata responsabile regionale di Donne Impresa. L’assemblea delle imprenditrici agricole ha confermato il mandato della presidente uscente oggi, giovedì 8 marzo, al termine di un vivace dibattito che ha toccato i temi cari alla categoria: sviluppo dell’imprenditoria femminile, opportunità del mercato, servizi legati alla maternità da poter coniugare con il lavoro. Imprenditrice agricola di Staffolo, Gironi in questi anni si è impegnata per promuovere lo sviluppo dell’imprenditoria femminile in agricoltura e ha conquistato numerosi ruoli di prestigio all’interno delle istituzioni del mondo agricolo. È vicepresidente della commissione femminile del Copa, organismo degli agricoltori europei che riunisce 60 organizzazioni degli Stati membri ed è rappresentante dell’Europa nel Comitato imprenditrici agricole dell’Organizzazione mondiale degli agricoltori (Oma).

«Siamo qui oggi – ha detto Gironi – per cercare di eliminare quelle disparità di genere ancora presenti. Le donne sono la colonna portante dell’agricoltura e dal nostro confronto possono nascere progetti per il futuro». E nella giornata internazionale dedicata alla donna non poteva mancare un report sulla raccolta del suo fiore simbolo: la mimosa. Coltivazione che nella nostra regione è stata minata dal clima. Dopo aver vissuto una fioritura anticipata, la mimosa ha ricevuto una spallata da Burian, la perturbazione siberiana che ha portato neve e gelo anche nelle Marche. Coldiretti Marche calcola che in regione saranno regalati circa 290mila ramoscelli “salvati” dal freddo polare. «Oltre a essere il simbolo della presenza femminile nel mondo, dalla famiglia al lavoro, la mimosa esprime anche un importante valore ambientale perché – spiega la Coldiretti – è realizzata in Italia con tecniche eco-compatibili. I ramoscelli che verranno regalati sono praticamente tutti di origine nazionale. Per conservare al meglio la mimosa – consiglia la Coldiretti – è bene tagliare quanto prima gli steli che devono rimanere per due ore in acqua pulita e inacidita con due gocce di limone. Vanno quindi collocati in penombra e mantenuti in ambiente fresco e umido perché la mimosa rilascia molta acqua attraverso la traspirazione e bisogna evitare che la perdita di liquidi faccia seccare rapidamente il fiore».

Nel corso dell’assemblea spazio anche agli interventi di Meri Marziali (presidente Commissione Pari Opportunità della Regione Marche) e Manuela Bora, assessore regionale con importanti deleghe care al mondo Coldiretti quali la tutela dei consumatori, credito e finanza e cooperazione ma anche di Tommaso Lucchetti (docente dell’università Di Parma) e di Gianna Ferretti (Università Politecnica delle Marche) sul tema “Donne, cibo, cultura: scenari per le imprese multifunzionali al femminile”.