ANCONA – Se la crisi generata dalla pandemia ha fatto esplodere il problema degli affitti, con tante famiglie marchigiane che non riescono più a pagare la rata relativa alla casa, i rincari delle bollette dell’energia elettrica e del gas rischiano di creare una vera e propria emergenza. Ad evidenziare il tema è il Sunia, il Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari per voce del segretario regionale Stefano Falcionelli.
E a guardare il dato del 2021 «sulle morosità dell’Erap» si capisce quanto il fenomeno stia assumendo contorni preoccupati dato che le cifre parlano di «un 30-32%», spiega Falcionelli. E si tratta di numeri provvisori perché la vera entità del fenomeno è difficile da capire, dal momento che molti non chiedono aiuto e «le segnalazioni arrivano soprattutto dai proprietari che in alcuni casi lamentano affitti non pagati anche per un anno e non sanno come fare».
«La situazione è più complessa nell’ascolano – spiega – dove il problema del precariato è più importante, ma anche la provincia di Ancona vede un maggior interessamento rispetto alle altre». Il sindacato prima di Pasqua ha incontrato il prefetto di Ancona Darco Pellos al quale ha sottoposto la questione e nei prossimi giorni è previsto un incontro con Anci Marche ed Erap per avere una contezza piu precisa del problema.
«Gli inquilini in difficoltà spesso non chiedono aiuto – aggiunge – e il fondo morosità non è sufficiente. Un problema che tocca anche i proprietari». Nell’ultimo periodo tra le segnalazioni che giungono al sindacato ci sono anche «numerosi proprietari che hanno acquistato case all’asta e che le hanno successivamente messe in affitto, ma che si vedono i canoni non pagati».
Un problema che rischia di far esplodere il numero degli sfratti in un periodo storico molto complesso nel quale cresce il numero delle abitazioni all’asta a causa delle difficoltà nel pagare i mutui e cresce anche la fetta di popolazione in difficoltà nel pagare affitto e bollette.