ANCONA – Prolungata anche per la giornata di domani – 17 maggio – l’allerta meteo della Protezione civile delle Marche. L’avviso di allerta arancione per pioggia, rischio idraulico e idrogeologico, è stato riconfermato fino alle 24 di domani sulle aree 1, 2, 3 e 4, le stesse interessate anche oggi dalla forte ondata di maltempo che ha causato l’innalzamento del livello di diversi corsi d’acqua, con il superamento della soglia di allerta del fiume Misa nel Senigalliese e del torrente Menocchia nell’Ascolano.
Il picco dell’onda di piena del Misa, fortunatamente, ha attraversato Senigallia senza esondare e il livello del corso di acqua si è abbassato. Ma l’apprensione resta tra la popolazione, specie dopo l’alluvione del 15 settembre che ha causato 12 vittime accertate e una persona ancora dispersa.
La circolazione depressionaria, presente sull’Italia, continua a convogliare aria umida e instabile sulle Marche, causando precipitazioni persistenti e continue, anche temporalesche. Disagi alla viabilità si sono registrati questa mattina nell’anconetano, dove le piogge intense hanno provocato allagamenti sulla sede stradale lungo la Cameranense, all’Aspio, a Casenuove di Osimo. Acqua e fango hanno invaso anche alcune strade delle altre province.
Dalla mattina i vigili del fuoco sono al lavoro tra Ancona e Pesaro Urbino: 80 gli interventi per allagamenti, alberi caduti, smottamenti, soccorso ad autisti e persone in difficoltà in casa. Misa sorvegliato speciale: a Senigallia giunti rinforzi dalla Toscana. Le maggiori criticità si registrano tra le province di Rimini, Ancona e Pesaro Urbino.
«Per domani mattina – spiega il meteorologo della Protezione civile regionale Marco Lazzeri – sono previste nuove precipitazioni che potranno avere carattere di rovescio e temporale, ma con quantitativi inferiori rispetto alla giornata odierna. Dal pomeriggio di domani i fenomeni saranno sparsi e residui. Per la giornata di giovedì il cielo è previsto parzialmente nuvoloso con precipitazioni isolate sulla fascia appenninica».
Disagi alla circolazione ferroviaria sulla linea Adriatica: allo stop che ha interessato la circolazione tra Forlì e Rimini, e Ravenna e Rimini, si aggiunge anche la sospensione nella tratta Bologna – Forlì e sulla linea Bologna-Ravenna. I treni regionali della tratta Milano/Piacenza – Rimini/Ancona sono limitati a Bologna e Rimini.