Ancona-Osimo

Meteo nelle Marche, arrivano temporali e venti di burrasca: è allerta. Si spegne l’ondata di calore

La Protezione civile regionale ha diramato un'allerta meteo per temporali valida dalle 14 di oggi alle 00 di mercoledì 26 luglio. Le temperature caleranno di 6-7 gradi

temporali in spiaggia
temporali

ANCONA – Sta per spegnersi l’ondata di calore che ormai da una decina di giorni soffoca le Marche con un susseguirsi di giornate da bollino rosso. La Protezione civile regionale ha diramato una allerta meteo per temporali valida dalle 14 di oggi – 24 luglio – alle 00 di mercoledì – 26 luglio.

Sulle Marche sono attesi temporali accompagnati da venti di burrasca. «Si sta avvicinando una massa di aria più fredda – dice Marco Lazzeri, meteorologo della Protezione civile regionale – che transiterà già da domani sera dando luogo a rovesci e temporali anche intensi. I fenomeni più intensi sono attesi nella giornata di domani e potranno essere accompagnati da venti sostenuti soprattutto sulle zone interne e centro settentrionali».

Sulle zone collinari e montane i venti soffieranno con raffiche fino a burrasca forte, mentre sulla costa centro settentrionale soffieranno raffiche di vento forte». La massa di aria fredda di provenienza atlantica porterà a una sensibile diminuzione delle temperature. Non si escludono fenomeni grandinigeni, spiega il meteorologo.

Il calo delle temperature sarà più marcato nella giornata di mercoledì 26 luglio e raggiungerà anche i 6-7 gradi in meno, riportando i valori su medie più vicine a quelle stagionali e comunque poco sotto i 30 gradi. La tendenza per i giorni successivi è al miglioramento, ma le temperature si manterranno su valori più sopportabili di quelli attuali.

Per quanto riguarda l’onda anomala che sabato pomeriggio ha provocato un fuggi fuggi dalle spiagge marchigiane, specie da Fano ad Ancona, il meteorologo spiega che il fenomeno con tutta probabilità è stato associato a un temporale “mcs” ovvero da un sistema convettivo a mesoscala che era transitato sull’Emilia Romagna e che è deviato in mare una volta raggiunte le Marche. Questo avrebbe richiamato una depressione in mare con venti forti che poi avrebbero dato origine all’onda anomala con traiettoria sud est a 20-30 chilometri dalla costa.