ANCONA – Oltre 500 spettacoli programmati da settembre 2023 a maggio 2024 e 130mila biglietti già venduti solo nel 2023. Sono i numeri dell’Amat, l’associazione marchigiana attività teatrali, illustrati oggi nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta in Regione, alla presenza dell’assessore alla Cultura Chiara Biondi, del presidente Amat Piero Celani e del direttore Amat Gilberto Santini. L’occasione è stata la presentazione di “Amat, che spettacolo!“, il ricco cartellone che spazia tra teatro, danza, musica e circo contemporaneo.
L’assessore Biondi parlando con i giornalisti ha spiegato che l’iniziativa coinvolge «150 artisti marchigiani, talenti eccellenti» che «vogliamo valorizzare» e che arricchiscono l’offerta culturale della regione. «L’aumento consistente degli abbonamenti – ha spiegato Biondi – sta a significare che Amat è riuscita a portare una offerta di assoluto livello».
Il presidente Amat Celani ha rimarcato che l’associazione dopo il terremoto e la pandemia «è riuscita ad intercettare la voglia della gente di tornare insieme» e il teatro in tal senso è il luogo di incontro e dibattito per eccellenza. Inoltre ha ricordato che la cultura costituisce un polo attrattivo molto significativo per le Marche grazie anche ai teatri storici. Tra i progetti messi in campo ha citato gli spettacoli dal valore sociale che hanno toccato Cantiano, il borgo colpito dall’alluvione del 15 settembre del 2022, e quelli che si sono svolti a Tolentino e Ascoli Piceno.
Tra gli obiettivi di Amat c’è infatti quello di decontestualizzare l’attività teatrale nei palcoscenici naturali e «la risposta è stata entusiasmante», ha detto Celani, annunciando che in base alle risorse che saranno erogate dal Ministero saranno individuati altri palcoscenici per assicurare «capillarità» alla cultura nell’entroterra. Inoltre tra i progetti a cui sta lavorando Amat per il 2024 c’è anche quello del teatro in porto, per il quale sono state individuate le città di Senigallia e San Benedetto del Tronto.
Il direttore Santini ha ricordato che l’associazione sta seguendo la candidatura dei teatri storici delle Marche all’Unesco e che l’Amat ha visto crescere gli abbonamenti del 25% con punte del 40%. Il presidente della Commissione Cultura Renzo Marinelli ha espresso apprezzamento per il lavoro dell’associazione e per la proposta variegata.
Dopo l’avvio di stagione segnata dai successi e sold out di Vincenzo Salemme con Natale in casa Cupiello, Il Marchese del grillo con Max Giusti, I ragazzi irresistibili con Umberto Orsini e Franco Branciaroli diretti da Massimo Popolizio, interprete di un altro grande spettacolo in scena lo scorso fine settimana, Uno sguardo dal ponte e La locandiera di Antonio Latella, la proposta teatrale prosegue a pieno ritmo fino alla prossima primavera.
Gli autori che non smettono mai di dirci qualcosa, i classici, incontrano interpreti importanti e regie innovative. Goldoni incrocia Gabriele Lavia (Un curioso accidente), Pirandello prende vita con Milena Vukotic, Lucia Lavia, Daria Deflorian e la regia di Stéphane Braunschweig (Così è (se vi pare), Come tu mi vuoi, La vita che ti diedi), Shakespeare si imbatte nella modernità della compagnia LAC di Giovanni Ortoleva (La dodicesima notte). E ancora ‘unioni’ di pregio come Beckett riletto dal maestro greco Theodoros Terzopoulos (Aspettando Godot), a Thomas Bernhard Glauco Mauri, con il talento registico di Andrea Baracco, dedica Minetti. Ritratto di un artista da vecchio e Annibale Ruccello incontra la regia di Arturo Cirillo (Ferdinando).
Il Teatro del Presente trova casa nella ventesima edizione di TeatrOltre, festival regionale ideato e realizzato all’insegna della multidisciplinarietà per le più importanti esperienze dei linguaggi contemporanei, il cui programma sarà presentato a breve, e si esprime anche nelle programmazioni più tradizionali con La sorella miglioredi Filippo Gili con Vanessa Scalera, in debutto a Osimo, o con l’affascinante Paradiso XXXIII di Elio Germano e del musicista Teho Teardo per la regia Simone Ferrari e Lulu Helbaek.
Il divertimento intelligente porta i nomi, tra gli altri, di Chiara Francini, Nino Frassica, Virginia Raffaele, Drusilla Foer, Arturo Brachetti. Il musical, tra le varie proposte, ha casa a Tolentino con Sister Act diretto da Chiara Noschese e Grease della Compagnia della Rancia con la regia di Saverio Marconi.
Numerose le occasioni di incontrare la grande danza con compagnie e coreografi di respiro internazionale come Marcos Morau e La Veronal, Marco Cantalupo, Katarzyna Gdaniec, Noa Zuk e Sharon Fridman, Emanuel Gat con la sua straordinaria compagnia, Mauro Astolfi e Jacopo Godani, la Scuola di Ballo dell’Accademia del Teatro alla Scala, fino ai balletti classici delle feste Il lago dei cigni, Lo schiaccianoci, Romeo e Giulietta.
Numerose le proposte che animano Playlist Marche, cartellone regionale che attraversa le diverse espressioni musicali classiche e contemporanee. Da segnare in agenda la performance di Kodō, gli affascinanti tamburi giapponesi dell’isola di Sado e il debutto a Pesaro in primavera del tour italiano del compositore e polistrumentista Nils Frahm, tra i migliori pianisti della scena neoclassica mondiale contemporanea.
Imperdibili, inoltre, le iniziative dedicate alle giovani risorse artistiche del territorio con il Teatro Made in Marche, il tradizionale Sotto a chi danza! Tracce di danza d’autore dalle Marche e il nuovissimo Marche Tracklist. Tracce di musica d’autore dalle Marche. Tante, infine, le proposte per bambini e famiglie con spettacoli dedicati alle scuole e rassegne domenicali.
Amat inoltre valorizza l’impegno produttivo di compagnie “made in Marche” e promuove in Italia la creatività marchigiana emergente attraverso 7 reti nazionali a cui aderisce (Vetrina della Giovane Danza d’Autore / Network Anticorpi XL, Glocal Sound Giovane Musica d’Autore in Circuito, Scenario, In-Box, Residenze Digitali, Fondo, Network per la creatività emergente e C.Re.S.Co.).
Le Marche casa degli artisti. Amat grazie al sostegno della Regione Marche e del MiC con i Comuni del territorio promuove progetti di residenza negli splendidi teatri storici delle Marche. Con questo progetto il teatro si fa accogliente casa, creando così una possibilità di far vivere e conoscere di più le città e i territori, con una consistente ricaduta economica.
La progettualità dell’Amat guarda all’Europa e l’Europa risponde. A conferma della capacità dell’ente di realizzare nuovi progetti in un’ottica che non si limita ai confini nazionali e regionali, i progetti che lo vedono coinvolto, nell’ambito dei Programmi Erasmus+ e Europa Creativa, sono Sparse Plus che vede AMAT soggetto capofila e che entrerà nel vivo nel 2024 e fino al 2026 con la realizzazione di un festival diffuso annuale nei comuni di Cossignano, Maltignano, Montalto, San Ginesio, San Lorenzo in Campo e Open Atelier.
L’esperienza teatrale rappresenta un’esperienza di bellezza in senso lato, fondante nella vita di ogni uomo e in modo particolare nella formazione di giovani uomini. A tal fine Amat promuove progetti indirizzati alle fasce di età dei più giovani. Tra questi, Scuola di Platea per gli studenti degli istituti superiori marchigiani che coinvolge stabilmente 30 istituti scolastici con oltre 100 lezioni propedeutiche alla visione e 50 incontri con le compagnie che, ogni anno, vede coinvolti circa 4000 studenti. Inoltre non mancano masterclass e momenti di incontro con coreografi e danzatori ospiti nelle stagioni per gli allievi di oltre 40 scuole di danza e licei coreutici presenti sul territorio regionale.
Accanto agli spettacoli, Amat propone progetti speciali per sviluppare momenti di aggregazione e per sostenere il benessere socio-economico dell’intera comunità marchigiana. Tra questi da segnalare Dance Well – Movimento e ricerca per il parkinson nelle città di Recanati e Ascoli Piceno, per promuovere la pratica della danza contemporanea in spazi museali e contesti artistici a beneficio dei malati di Parkinson e delle persone con ridotte capacità motorie nell’ambito della Rete Welfare Culturale regionale “Cultura e Benessere” e Oltre la scena, incontri con il pubblico e gli artisti.
A conferma della grande dinamicità dell’ente, Amat prende parte alla gestione del progetto Pesaro Capitale italiana della cultura 2024, attraverso il coordinamento della fase di attuazione, dopo aver partecipato all’iter per la candidatura.
Amat inoltre coopera alla attuazione di Metroborgo Montaltolab. Presidato di civiltà future, progetto di Montalto delle Marche finanziato dal bando “Attrattività Borghi” del PNRR, Linea A – Progetti Pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei Borghi a rischio di abbandono e abbandonati. Il progetto vede la sua fase di attuazione fino al 31 dicembre 2025 con spettacoli sul territorio e residenze artistiche.