ANCONA – Curva epidemiologica in calo nelle Marche, dove a scendere è anche l’occupazione ospedaliera, sia in area medica che in terapia intensiva. Le Marche questa settimana hanno due parametri su tre da zona gialla, ovvero l’occupazione in area medica sotto il 30% e in terapia intensiva sotto il 20%.
Da lunedì 21 febbraio la regione torna nella fascia di rischio più bassa, la gialla, dopo che il 7 febbraio era entrata in zona arancione. Insieme alle Marche tornano in “giallo” anche Abruzzo, Piemonte e Valle d’Aosta.
Rispetto a sette giorni fa, l’incidenza dei nuovi casi positivi al Covid su 100mila abitanti scende e passa da1.190,95 a 989,47 casi. In flessione rispetto ad una settimana fa, anche l’occupazione dei ricoveri Covid nelle Terapie Intensive che passano dal 18,5% al 12,8% (dato Osservatorio Epidemiologico aggiornato al 18 febbraio).
Calo della percentuale dei ricoverati affetti da Covid anche nei reparti di Area Medica dove la saturazione dei posti letto passa dal29,3% al 27,27% (dato al 18 febbraio).
All’ospedale regionale di Torrette, nel reparto di Clinica di Rianimazione la situazione è migliorata rispetto ai giorni scorsi, come conferma il primario Abele Donati: «Va un pochino meglio e i pazienti si sono ridotti» spiega.
Attualmente sono sei i pazienti affetti da Covid ricoverati in Terapia Intensiva, cinque dei quali sono in Ecmo, ossigenazione extracorporea. Si tratta di pazienti «non vaccinati» precisa il primario, con età media attorno «ai 50 anni».