Ancona-Osimo

Marche, assemblea regionale dei Verdi: eletto il nuovo esecutivo

È stato inoltre ribadito l’impegno nel centro sinistra alle elezioni di primavera ed è stata rilanciata la necessità di una grande alleanza anche per il clima sul territorio regionale

Il palazzo della Regione
Il palazzo della Regione

ANCONA – Una sola mozione presentata che ha riscosso il consenso unanime da parte degli iscritti: l’assemblea regionale dei Verdi ha approvato il documento finale del summit con cui si riconferma l’impegno del partito alle prossime elezioni regionali all’interno dello schieramento di centro sinistra, puntando a valorizzare una serie di azioni che richiamano l’identità del movimento ambientalista, collocandone gli obiettivi finali sul territorio.

Durante l’assise sono stati eletti i componenti dell’esecutivo: Paolo Canducci per Ascoli Piceno, Andrea Del Gobbo per Macerata, Caterina Dibitonto per Ancona, Elisabetta Focarile, Ancona, e Gianluca Carrabs per Pesaro Urbino, mentre come portavoce sono stati nominati Marica Bruno e Adriano Cardogna.

Tra i punti indicati nella mozione la ricostruzione post sisma, le cui aree coinvolte, si legge nella nota, “rischiano concretamente uno spopolamento, peraltro già in atto, che potrebbe diventare irreversibile, con conseguenze molto gravi sul piano del rischio idrogeologico ed anche su quello economico. Non c’è turismo ambientale, rurale, culturale, in luoghi socialmente desertificati”.

Attenzione, inoltre, puntata sullo sviluppo dell’economia circolare alla cui impronta “devono essere ispirate tutte le decisioni politiche”, sulla gestione di zone critiche, poiché “nelle Marche esistono almeno sedici aeree ad elevato rischio di crisi ambientale riconosciute dal ministero”, sulla valorizzazione e promozione delle energie rinnovabili e del trasporto pubblico locale, sulla necessità di ricorrere alle valutazioni di impatto sulle grandi opere, sul pieno utilizzo dei fondi europei destinati all’ambiente ed infine sul sostegno al welfare pubblico in tutte le sue articolazioni, dalla sanità ai servizi sociali, dalla formazione all’istruzione, “che sono patrimonio pubblico, da accrescere in efficienza, ma pubblico”.

Nel documento approvato nei giorni scorsi si individua inoltre l’impegno dei Verdi all’approssimarsi della scadenza elettorale di primavera, focalizzato su due elementi specifici: “L’esperienza fin qui condotta con il raggruppamento Uniti per le Marche ed i risultati ottenuti da Europa Verde alle ultime elezioni europee. Tutto ciò deve però misurarsi con la necessità di portare avanti una grande sfida epocale, la lotta ai cambiamenti climatici. È necessario agire subito ed è imprescindibile farlo formando una grande alleanza per il Clima che parta da Uniti per le Marche, che aggreghi +Europa e tutti i Civici, aperta a tutte le forze politiche che vorranno condividere con noi l’impegno concreto per le Marche nell’attuazione di politiche di adattamento, mitigazione ai cambiamenti climatici, disegnando un nuovo modello di sviluppo sul territorio regionale più equo, sostenibile e legalitario”.