ANCONA – Cresce il numero delle vittime dell’ondata di maltempo che tra il pomeriggio e la nottata di ieri ha colpito le Marche. La Prefettura di Ancona fa sapere che sono 10 le persone morte, tutte identificate. Tre i dispersi. Il Centro di coordinamento soccorsi continua ad essere convocato presso la sala operativa della Protezione civile regionale. Intanto si apprende che la Procura di Ancona ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e inondazione colposa contro ignoti.
La Prefettura di Ancona rende noto che sono 150 le persone sfollate, la maggior parte delle quali si trova nel comune di Senigallia, ma il numero è in crescita fa sapere la Prefettura, specificando che sono stati predisposti dalle forze di polizia servizi dedicati di prevenzione e controllo sugli immobili evacuati e che all’esame ci sono anche altre possibili evacuazioni.
«La situazione – spiega la Prefettura nella nota – è costantemente seguita con sopralluoghi sui territori interessati dalle avversità atmosferiche. Le priorità al momento sono ancora la ricerca dei dispersi, la prevenzione di ulteriore fase valutativa del pericolo per le persone e l’aiuto ai più fragili». I Comuni «monitorano costantemente il territorio per segnalare criticità gravi o per cui è necessario intervenire. L’Asur ha fornito un quadro delle iniziative intraprese, tra cui la messa in sicurezza dei farmaci nei casi di interruzione di corrente».
La viabilità nelle aree colpite dall’ondata di maltempo è monitorata dall’Anas e al momento non sono segnalati gravi disagi alla percorribilità delle Strade Statali e delle arterie viarie provinciali. Sul territorio sono impegnate 200 unità dei vigili del fuoco, 100 dei carabinieri, 50 della Polizia di Stato e 30 della Guardia di Finanza. I vigili del fuoco hanno allestito 3 posti di comando avanzato nei Comuni di Barbara, Senigallia e Ostra, quelli più colpiti.
La Prefettura di Ancona rende noto che per domani (sabato 17 settembre, ndr) nelle Marche è prevista una allerta gialla per rischio idrogeologico e idraulico e raccomanda «l’adozione di comportamenti estremamente prudenti».
Il presidente del Consiglio Mario Draghi in visita nel pomeriggio ad Ostra, ha assicurato che il governo «farà tutto il necessario» per far fronte al disastro che ha colpito le Marche. Intanto il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato d’emergenza e un primo stanziamento di 5 milioni per i primi interventi.