Ancona-Osimo

Ancona, botti di Capodanno: tra i più richiesti torte e batterie. Alla larga da quelli senza etichetta

Nonostante le ordinanze di divieto di molti Comuni, nonostante le sofferenze imposte agli animali, la vendita dei giochi pirotecnici che si preparano ad accendere l'ultima notte del 2022 va a gonfie vele

Fuochi d'artificio lungo la costa delle Marche

ANCONA – Lo spettacolo di Capodanno si avvicina e anche i “botti” sono pronti a entrare in azione, scoppiettanti e spettacolari, spesso nonostante i divieti imposti dalle diverse ordinanze comunali – Ancona e Jesi, per esempio – e nonostante le sofferenze imposte a cani e gatti, impauriti dalle esplosioni. Durante il periodo della pandemia c’è stato un ritorno ai giochi pirotecnici e ai fuochi d’artificio non professionali: è la festa con cui si mettono alle spalle le difficoltà e i momenti difficili dell’anno che se ne va e si saluta quello che arriva con auguri, brindisi e rinnovate speranze. Il periodo non è certo dei migliori, per tante ragioni ben conosciute. Ma la notte di festa induce leggerezza e i ricordi più duri o i pensieri più cupi vengono accantonati volentieri per lasciare spazio alla gioia del momento. Sono numerosi i clienti dei negozi di materiale pirotecnico che in questi giorni completano il loro giocoso e variopinto «arsenale» da accendere allo scoccare della mezzanotte tra il 31 dicembre e il primo gennaio.

«Vantiamo una lunga esperienza – racconta Giuseppe Allevi, titolare dell’omonimo negozio di Falconara Marittima – e sappiamo dare consigli a tutti, purché maggiorenni, perché la vendita del materiale pirotecnico è vietata ai minori. La clientela è aumentata dallo scorso anno, non possiamo dire che sia raddoppiata ma le cose vanno piuttosto bene, in questi giorni c’è sempre gente che arriva e chiede uno o più pezzi». Quali quelli più richiesti? «Ce ne sono almeno tre: la classica batteria, fuoco d’artificio che si accende una volta e poi ci si gode lo spettacolo, i razzi, singolo colpo in cui siamo specializzati, e poi tutti i piccoli articoli per bambini, dalle fontanelle ai petardini, che possiamo racchiudere in una sola categoria. Alcuni comprano solo quelli, altri quelli e una batteria, ma sono cose immancabili per il Capodanno, cose che divertono anche i grandi». Giuseppe ricorda anche cosa è vietato: «È vietato tutto quello che non è marchiato CE. Noi vendiamo solo materiale marchiato e questo tipo di materiale non può essere oggetto di ordinanze o limitazioni da parte dei sindaci, perché c’è una circolare da parte del Ministero dell’Interno che lo spiega».

Altra ditta specializzata e diffusa un po’ in tutta le Marche è la Alessi: «Lo scorso anno abbiamo registrato un vero boom di vendite – spiega Vinicio Alessi, titolare dell’azienda –, forse a causa dei ristoranti chiusi per la pandemia, è una mia interpretazione, non posso saperlo con certezza. Comunque anche quest’anno stiamo mantenendo la tendenza registrata l’anno scorso». I prodotti più richiesti: «Le torte, le scatole di fuochi d’artificio da cento e duecento lanci, più le fontane e poi le stelline, che preferiscono quelli che restano in casa. Cento lanci costano intorno agli ottanta euro. I giochi per i più piccoli sui due o tre euro, però specifico che la vendita anche delle stelline è vietata ai minori di 14 anni e, in generale, non esistono fuochi d’artificio che possono accendere i bambini. In questi ultimi giorni dell’anno c’è molta richiesta, come sempre dopo Natale. Ma lavoriamo anche durante il resto dell’anno, soprattutto in occasione di cerimonie». Anche Vinicio Alessi ricorda cosa è vietato e cosa no: «Nulla di quello che vendiamo noi è vietato, basta avere 18 anni e lo si può acquistare. È tutto regolamentato dal marchio CE e dalle norme italiane, altrimenti i giochi pirotecnici e i fuochi d’artificio senza il marchio CE non possono essere posti in vendita».

Per quanto riguarda i giochi vietati e quelli concessi, il sito dell’Arma dei Carabinieri viene in aiuto al rispetto delle normative, ricordando che «i giochi pirotecnici autorizzati e in libera vendita devono riportare sulla confezione un’etichetta con il numero del decreto ministeriale che ne autorizza il commercio, il nome del prodotto, la ditta produttrice, la categoria d’appartenenza e le modalità d’uso. Possono essere venduti in tutti gli esercizi che sono in possesso di licenza per la vendita di giocattoli (tabaccherie, supermercati, cartolerie, etc.) e possono essere acquistati da tutti, purché quattordicenni. Se il gioco pirotecnico che state acquistando è privo di etichetta è sempre da considerarsi proibito. Ricordate che alcuni giochi, anche se non vietati, sono comunque molto pericolosi e possono causare, se non usati in modo corretto, gravi danni a persone e cose».
Il sito dei Carabinieri ricorda, inoltre, che «è assolutamente vietato vendere ed acquistare prodotti clandestini» e ricorda anche che altri divertimenti esplosivi, e rigorosamente vietati, noti come il «pallone di Maradona», oppure la «bomba Osama Bin Laden» e le più conosciute «cipolle» sono veri e propri ordigni che possono causare gravi danni.