ANCONA – La morsa del caldo non abbandona ancora le Marche. Per tutta la settimana permarrà l’alta pressione Africana che ha fatto lievitare le temperature fino a toccare nella giornata di ieri – 10 agosto – punte di 37-38 gradi centigradi.
Tra le città più roventi ci sono state Fabriano, Urbino e Ascoli Piceno, ma in linea generale tutto l’entroterra è stato sotto una cappa di calore. A peggiorare la situazione il tasso elevato di umidità che lungo il versante Adriatico ha toccato punte del 70% rendendo l’aria particolarmente afosa.
Nella giornata di ieri lungo il versante Adriatico si sono toccate punte di 33-35 gradi, con minime comprese tra i 22 e i 25 gradi. Il caldo non abbandonerà la nostra regione «per tutta la settimana – spiega Francesco Iocca, meteorologo della Protezione civile di Ancona -, ma da oggi sulle Marche è atteso l’ingresso di aria più fresca da Nord Est che farà abbassare le temperature di un grado. Arriveranno deboli correnti settentrionali sul medio e alto Adriatico, con calo dell’umidità relativa».
Questo contribuirà a rendere l’aria più fresca e a ridurre il disagio climatico dal livello due al livello uno. Una tendenza che proseguirà per tutta la settimana, mentre «a partire dai primi giorni della prossima settimana sul Mediterraneo occidentale potrebbe fare il suo ingresso una perturbazione che scorrerà sui Balcani e che potrebbe portare piogge e temporali».