ANCONA – Continuano a crescere le temperature nelle Marche. Il caldo portato dall’anticiclone Caronte terrà l’Italia nella morsa dell’afa per almeno 10 giorni. Giovedì l’ondata di calore toccherà il suo clou e Ancona sarà tra le cinque città italiane con bollino rosso. Oltre al capoluogo marchigiano la colonnina di mercurio segnerà temperature da semaforo “rosso” anche in altre città del centro Italia: l’aria sarà “irrespirabile” anche a Bologna, Bolzano, Firenze e Perugia.
Secondo la Protezione civile regionale giovedì 23 giugno nelle Marche saranno due le città da bollino rosso: Ancona e Pesaro: guardando alle temperature il valore più alto lo registreranno Macerata e Pesaro, rispettivamente 35 e 34 gradi, seguite da Fabriano e Jesi (33 gradi). C’è da dire che il bollino rosso, ovvero quello relativo ad ondate di calore di livello 3 (il massimo) viene diramato quando le condizioni meteorologiche a rischio per la salute persistono per tre o più giorni consecutivi. Con il bollino rosso vengono allertati i servizi sanitari e sociali.
Il 21 giugno, data che ha sancito ufficialmente l’ingresso dell’estate con il solstizio, Ancona e Pesaro sono state da bollino arancione, così come lo sono anche oggi 22 giugno: alle due città si uniscono anche altre località dell’entroterra che spiccano per il caldo, fra queste Macerata, Fabriano e Jesi.
«Bambini e anziani sono i soggetti più a rischio per le ondate di calore» spiega il pediatra Giuseppe Pino Cicione che invita i genitori a tenere a casa i bambini sotto l’anno di età nelle ore più calde e di portarli al mare solo dopo le 18 di sera.
«Nei bambini è fondamentale l’idratazione, devono bere molta acqua, non bevande gassate o zuccherate, e mangiare frutta – spiega il pediatra -. In spiaggia occorre proteggerli con creme solari a schermo 50 e cappello». Il rischio, spiega il dottor Cicione, è quello di incorrere in colpi di calore e disidratazione.
Qual sono i campanelli d’allarme? «Nei bambini più piccoli che portano ancora il pannolino, è bene controllare che sia bagnato almeno ogni 4 ore, se invece è poco bagnato o macchiato significa che le urine sono troppo concentrate e che bisogna aumentare l’apporto di liquidi. Il colpo di calore si manifesta con punte febbrili improvvise che possono arrivare anche a 40 gradi, stanchezza e sonnolenza».